News

Conte dai monti, l’opera multimediale con 12 storie fantastiche ambientate nelle Terre alte

Il pittore Bobo Pernettaz e lo scrittore Franz Rossi, hanno creato un “libro che non è un libro”: da leggere, guardare e ascoltare. E che va anche in tournée

Sono dei moderni cantastorie Franz Rossi e Bobo Pernettaz, che nei prossimi mesi porteranno la loro opera multimediale Conte dai Monti per librerie, festival, eventi in piazza e vernissage di mostre. La raccolta, scritta a quattro mani, si compone di 12 racconti (conte significa proprio racconti) che possono essere letti nella versione cartacea oppure ascoltati nel podcast Il ContaStorie o, meglio ancora, ascoltati e letti/guardati contemporaneamente. Un nuovo modo di raccontare che supera i limiti della carta stampata per accompagnare il lettore in un viaggio tra fantasia e realtà.

Ma chi sono gli autori? Franz Rossi: scrittore di origini veneziane trapiantato in Valle d’Aosta, da qualche anno appassionato anche di podcasting; Bobo Pernettaz è un pittore valdostano noto per il suo stile inconfondibile, che mescola abilità pittoriche all’utilizzo di pezzi di legno e metallo per dare tridimensionalità alle sue opere. Ed è proprio a causa dell’ammirazione di Rossi per lo stile unico di Pernettaz, che i due si incontrano.

“Ho conosciuto Bobo grazie alle sue opere. Quando mi sono trasferito in Valle d’Aosta ho cominciato a vedere i suoi quadri… anche se chiamarli così è riduttivo. Inutile dire quanto fossero sempre molto riconoscibili e che mi trasmettevano molto di più rispetto a un normale dipinto, probabilmente per via della loro tridimensionalità. Ci siamo incontrati, poi è nata un’amicizia. L’idea della raccolta di racconti e del podcast nasce da un racconto che Bobo aveva registrato su WhatsApp e che inviava ai suoi amici per augurare loro Buon Natale.

Appena l’ho sentito sono rimasto folgorato! L’ ho prodotto e ho aggiunto le musiche, trasformandolo infine in un podcast che a lui è piaciuto molto. Quel racconto è il primo podcast della nostra serie. Successivamente Bobo mi ha coinvolto anche nelle sue serate in giro per la Valle d’Aosta a raccontare storie, alle quali contribuivo accompagnandolo con la chitarra. Questo è stato, a grandi linee, l’inizio della nostra avventura…”,  racconta Rossi.

Uscire dai limiti della carta stampata senza però escluderla. Perché?

Non abbiamo cercato di superare il concetto di libro stampato, ma proprio il concetto di libro. Abbiamo immaginato una “cosa” che avesse tante modalità di fruizione. Ne è venuto fuori un prodotto che unisce in sé tante forme d’arte: la scrittura, la pittura, la musica. Il modo migliore per godere di Conte dai Monti è ascoltare il podcast guardando le immagini (le opere di Bobo) sul libro. Ora stiamo girando le aree montane raccontando le storie contenute nel libro, il che permette di unire alle tre citate una ulteriore forma d’arte: la performance teatrale.

Per la realizzazione di Conte dai Monti, siete usciti dalla vostra comfort zone?

Bobo, che è un pittore, si è messo a scrivere racconti; io, scrittore, mi sono messo a scrivere e produrre canzoni. E, aggiungo, è stato meraviglioso.

 Se dovessi scegliere un racconto ed eleggerlo a tuo preferito, quale sarebbe?

Non c’è una risposta vera e propria. Forse, per entrambi, è il racconto che si intitola L’uomo delle api. È la storia di un ragazzino che interagisce con uno sciame di api e che crea un legame tale da permettergli di governare queste api fino a fargli fare, quasi fossero addestrate, delle spettacolari evoluzioni aeree. Per via di questa abilità diviene famoso e viene assunto dall’impresario di un circo che lo porta ad esibirsi in tantissimi luoghi e, tra questi, il Principato di Monaco. E qui colpo di scena: anziché compiacere “i regali sovrani” il ragazzino approfitta dell’occasione per fare una denuncia sul degrado ambientale. Il tutto rischiando la pena capitale o chissà quale punizione.

L’opera

Conte dai monti, pubblicato da Borioula Media Company, comprende 12 storie raggruppate in tre sezioni: il regno della fantasia, il regno delle suggestioni e il regno dei ricordi. Grazie ad un QR code ogni storia può essere ascoltata – la voce è quella di Bobo – accompagnata dal paesaggio sonoro ricreato da Franz. Tra una sezione e l’altra sono stati inseriti degli intermezzi musicali, si tratta di canzoni scritte e interpretate da Franz Rossi con l’ausilio dei musicisti Katia Perret (voce, pianoforte, armonica e fisarmonica), Marco Lavit (chitarra classica, chitarra solista), Antonella Gachet (violoncello). Ogni intermezzo è affiancato da un QRcode che rimanda a Spotify e permette di ascoltare le canzoni gratuitamente.

Conte dai monti è disponibile anche in cofanetto limited edition, contenente il libro + una riproduzione numerata e autografata del quadro “La via dei monti”, realizzato per l’occasione da Bobo Pernettaz.

Conte dai monti è anche un tour: il programma completo viene aggiornato regolarmente sul sito https://www.bomeco.eu/conte-daimonti

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close