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Ruka: entrare in una fiaba finlandese con gli sci o le ciaspole ai piedi

Nella riserva naturale di Valtavaara-Pyhävaara rieccheggiano le storie che gli anziani raccontavano al tramonto intorno ai falò. Un luogo magico, vietato alle motoslitte, da scoprire passo dopo passo

Elias Lönnrot, medico e botanico scandinavo, divenne celebre in patria per la sua raccolta di miti e fiabe finlandesi iniziata nel 1828 con una serie di viaggi nelle zone più remote del paese, allora granducato dell’Impero Russo. Egli racconta nei suoi libri che nei villaggi sperduti del Grande nord, gli abitanti la sera erano soliti riunirsi sulla cima di una collina, intorno ad un fuoco. Qui gli anziani cantori cominciavano il racconto delle saghe della mitologia finlandese, mentre il sole lasciava a poco a poco il posto all’ora blu del crepuscolo (il cosiddetto “Kaamos”), al cielo stellato e all’Aurora boreale.

Risalendo la collina di Valtavaara e aspettando il calare del sole, protetti da un bivacco di legno completamente ricoperto di ghiaccio e circondati da una fiabesca taiga innevata, sembra di risentire nell’aria l’eco cantilenante dei racconti dei miti e delle favole del posto.

Siamo a Ruka in Finlandia, presso Kuusamo, a ridosso del Circolo polare artico, a due passi dal confine russo. La vetta del Valtavaara è di appena 492 metri ma, essendo uno dei punti più alti della regione, permette allo sguardo di spaziare a 360 gradi sulla taiga innevata i cui alberi sono spesso ricoperti dal tykky, la galaverna e la neve che ghiacciano i rami degli alberi, che forma uno spesso strato “vetroso”.

La riserva naturale di Valtavaara-Pyhävaara è famosa tra gli appassionati di bird-watching per la presenza di specie difficilmente osservabili altrove in Europa, ma anche il neofita dallo sguardo più disattento non può non cogliere il volo leggero della ghiandaia o della cincia siberiana che saltano da un ramo ghiacciato all’altro alla ricerca di cibo. L’area protetta, rigorosamente vietata alle motoslitte, è attraversata da una miriade di piste da fondo, facilmente accessibili da Ruka, che permettono la scoperta di un mondo silenzioso lontano dal chiasso e dalla frenesia della discesa libera.

I percorsi, con le ciaspole o gli sci da fondo

Uno dei percorsi più gettonati è la ciaspolata verso la vetta del fell (parola usata in Scandinavia per indicare le vette più alte) lungo una pista solitamente ben battuta di 5,5 km per un dislivello di circa 200 metri e percorribile in tre ore a/r. Sulla vetta si trova un bivacco, d’inverno completamente ghiacciato e quindi scarsamente utilizzabile, ma il panorama sulla taiga innevata sottostante ripaga del freddo sempre intenso.

Altrettanto semplice il sentiero circolare  Pyhän jyssäys, di 6 km, percorribile in inverno con le ciaspole o a piedi in 3-4 ore a/r. Anche dalla cima del fell Pikku-Pyhävaara si può ammirare un ampio panorama sulla taiga, spaziando nelle giornate più limpide fino al confine russo.

Per gli amanti dello sci di fondo il Valtavaaran latu Skiing Trail di 10.5 km, pista classificata come impegnativa, è normalmente preparata sia per lo skating che per la tecnica classica. Numerose intersezioni collegano questo itinerario con altri percorsi per lo sci nella zona di Ruka, come i sentieri Virkkula e Vuosseli.

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