Tik Tok: dove i climber mostrano anche i loro fallimenti. Con ironia e leggerezza
Video di cadute, movimenti impacciati, momenti di frustrazione: sul web i climber mostrano anche i loro momenti meno esaltanti. E incoraggiano i principianti
Vulnerabilità. Questa sconosciuta. Se banalmente si prova a inserire su Google le paroline magiche “arrampicata” e “vulnerabilità” una di fila all’altra, ciò che esce è una sfilza di articoli e pagine su rotture di tendini o legamenti. Se poi proviamo a cercare sui social è evidente che queste due parole proprio non devono andare insieme. In generale sui social non c’è molto spazio per la fragilità ma quando si entra nel mondo delle scalate, la debolezza è proprio bandita. L’arrampicata, che nella vita reale è spesso frustrante e scoraggiante, sui social appare sempre imbellettata da effetti speciali e foto eroiche.
Per fortuna, negli Stati Uniti, sta nascendo un vero e proprio fenomeno di normalizzazione della vulnerabilità, raccontata su Tik Tok e Instagram. Sempre più climber, infatti, hanno iniziato a mostrare fallimenti e debolezze soprattutto allo scopo di mostrare ai principianti che il processo è lungo e complicato.
Tiffany Gomez, ad esempio, ha iniziato a scalare circa un anno fa “Quando ho cominciato ad arrampicare ero un po’ intimidita perché tutti erano così bravi e io ero un po’ impacciata“, ha raccontato. “Ero preoccupata di fallire di fronte a scalatori più esperti e così pianificavo meticolosamente le uscite in palestra evitando il più possibile il contatto umano. Andavo in palestra quando era più vuota, la mattina presto”.
Gomez si è rivolta a Tik Tok per trovare video di principianti come lei, ma ha faticato a trovare contenuti del genere. “Vedevo solo gente fortissima che chiudeva tiri incredibili. Sembrava che nessuno avesse appena iniziato!” Così ha deciso di rompere il ghiaccio e iniziare a postare i suoi allenamenti da principiante, sempre con autoironia e sincerità. Nei suoi post parla senza remore della paura di cadere o della frustrazione che spesso si prova in questo sport. La sua bio su Instagram recita mediocre in all of my hobbies ma di certo il suo contributo ai climber insicuri di tutto il mondo non è affatto mediocre.
Un’altra tik toker da seguire per una bella iniezione di incoraggiamento è Jocelynne Flor, dieci milioni e mezzo di follower a cui mostra il lato sincero della scalata. “Nei miei video mostro apertamente le mie ansie e le mie paure”, ha raccontato, “e soprattutto incoraggio i miei follower a provare sempre cose nuove senza timore. Da adulti si vuole rimanere solo fedeli a ciò che si conosce e invece uscire dalla propria confort zone fa tanto bene”.
Tuttavia, non sono solo i principianti a proporre contenuti onesti sull’arrampicata. Sophia Duong (in “arte” @sophiachalks) scala da anni e chiude i 7a+ boulder. Dal 2021 ha iniziato a pubblicare video di cadute spesso usando dei meme per sdrammatizzare i momenti più difficili. Dalla caduta in catena alla FOMO nei giorni di riposo. “Molte persone mi mandano messaggi lunghissimi per ringraziarmi per ciò che faccio”, ha dichiarato Duong, che poi aggiunge: “Ricevo messaggi che mi fanno quasi piangere, che mi fanno pensare: Wow, non posso credere che questo meme di sette secondi sia così importante per le persone”.
Tra i climber italiani, sicuramente una sempre molto autoironica è Beatrice Colli. Pro climber e campionessa italiana speed, sui social crea contenuti divertenti in cui mostra cadute, tentativi fallimentari ma anche allenamenti pazzeschi senza mai prendersi troppo sul serio. Con i suoi reel mostra come dietro un successo o un podio ci siano anche fallimenti continui e frustrazioni.
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Seguitissimi poi, sono i Brocchi sui Blocchi, che da diversi anni cercano di creare una community inclusiva di scalatori irriverenti senza velleità da fenomeni, mostrando la scalata per quello che è: condivisione e divertimento.
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