Due skialper lombardi perdono la vita sul Piz Grevasalvas, in Engadina

Non poteva iniziare peggio la stagione dello skialp. Sono due gli appassionati scialpinisti travolti da una valanga che si è staccata a circa 2800 metri di quota dal Piz Grevasalvas, nel Cantone svizzero dei Grigioni, poco distante dal confine con la Valtellina.

Secondo quando raccontato dal terzo partecipante all’escursione, rimasto fortunatamente illeso, i due sfortunati skialper lombardi sono stati travolti in fase di discesa da un lastrone di ghiaccio mentre si trovavano su un pendio piuttosto ripido (intorno ai 40 gradi). Allertati dal compagno scampato alla valanga, i soccorsi sono stati tempestivi, ma non c’è stato nulla da fare. Uno dei due sfortunati escursionisti è stato estratto dalla neve già cadavere, l’altro respirava ancora ma è deceduto poche ore dopo il ricovero all’ospedale di Coira.

La tragedia ha destato grande emozione tra gli sciatori del Lecchese e della Brianza dove i due erano molto conosciuti. Fabio De Marco, 42 anni residente con la famiglia a Rezzago, era infatti istruttore di alpinismo e sci-alpinismo della scuola Alto Lario di Cantù, Asso e Canzo. Luca Laurin, anche lui quarantaduenne, era invece uno dei soci più esperti del CAI Lissone, per conto del quale gestiva anche una parete di arrampicata.

Una nota di cordoglio arriva anche dal presidente generale del CAI Antonio Montani: “In questo inizio di stagione non possiamo far altro che raccomandare la massima prudenza, ricordando che l’ambiente innevato è quello più imprevedibile. Un ambiente nel quale anche le persone più esperte e preparate possono essere coinvolte in incidenti e perdere la vita“. Secondo i bollettini il grado di pericolo valanghe era 2, quindi moderato.