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In Val di Fassa soste panoramiche sulle panchine giganti che ci piacciono

Notevoli opere di land art realizzate dall’artista trentino Franz Avancini e grandi sedute ben contestualizzate. E lo spettacolo delle Dolomiti è ancora più bello

Altro che le solite panchine giganti, banali e oggettivamente quasi sempre fuori contesto. Nell’area del Buffaure, in Val di Fassa si possono ammirare spettacolari opere di land art, tra cui anche alcune sedute panoramiche di grandi dimensioni, firmate dall’artista trentino Franz Avancini.

Non basta lo spettacolo delle Dolomiti, quindi. Oggi gli sciatori, e con la bella stagione gli escursionisti, hanno qualcosa in più da ammirare. Come il branco di cinque lupi, alti due metri e lunghi sei ricoperti da un intreccio di rami recuperati dal suolo dei boschi locali; o la bregostana, strega delle leggende ladine, che troneggia sopra il campo scuola mentre armeggia con il suo grande pentolone. Accanto al rifugio Baita Cuz si staglia un’aquila, realizzata con 220 tavole di larice, con dodici metri di apertura alare e gli artigli pronti a rapire i meno cauti.

E poi ancora una serie di sedute panoramiche ben contestualizzate e realizzate anch’esse con materiali reperiti localmente: da quella con ali di farfalla a quella con le ali di libellula, fino alle cinque sdraio giganti innevate all’arrivo della seggiovia Buffaure di sopra, dove concedersi momenti di puro relax ammirando alcuni dei principali gruppi dolomitici: Catinaccio, Marmolada, Sassolungo e Sassopiatto. Che, sarà forse la suggestione, visti da qui sembrano ancora più belli.

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