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Divertirsi in mountain bike sui sentieri dell’Engadina

Tracciati di ogni lunghezza e difficoltà nell’area del Corviglia, sempre curati con attenzione. E tutto intorno lo spettacolo di laghi e vette della rinomata vallata svizzera

“La montagna dello sport”. Così viene definito il Corviglia, proprio sopra St. Moritz, in Engadina. Sulle sue pendici, a ridosso dalla regina mondana dell’Engadina, si possono infatti praticare tutti gli sport dell’alta quota approfittando di percorsi gestiti con la proverbiale precisione svizzera.  Trekking, trail running e, soprattutto, mountain bike in tutte le sue varianti tecniche. Il tutto agevolato da impianti di risalita che consentono di caricare le due ruote, riducendo la fatica ai minimi termini.

Ecco allora alcune idee per lanciarsi in sella alla propria bici lungo questi sentieri ultrapanoramici, che paiono sospesi a mezza altezza tra i ghiacciai e i laghi del fondovalle. Con possibilità per tutte le capacità tecniche.

Flow trail per campioni e principianti

Il Marmotta Flow Trail scende in due chilometri da Corviglia a Marguns con pendenze moderate ed è considerato particolarmente adatto per i principianti e per le famiglie.  Non solo loro, però. Lungo il tracciato si incontrano anche alcuni salti – a volte anche doppi – aggirabili dai neofiti ma che soddisfano i più esperti. Le marmotte, che danno il nome al tracciato, sono effettivamente numerose, ma il rischio di investimenti è pari a zero. Loro sanno mettersi al sicuro.
Più impegnativo è il Trais Flours, che parte dalla stazione a monte del Corviglia. Ci si scalda dapprima i muscoli con la facile salita che porta al laghetto naturale di Lej Alv (di cui si può effettuare il periplo lungo una traccia di circa un chilometro). Qui il sentiero diventa più ripido fino ad arrivare alle tre rocce che assomigliano ad altrettanti fiori, da cui il nome in lingua romancia Trais Flours. Da lì inizia il divertimento in discesa. La pista è inizialmente sconnessa e richiede attenzione, poi diventa scorrevole e scende fino all’Alp Muntatsch a cui fa seguito un bel sentiero forestale accompagna fino al villaggio di Bever. In tutto sono 113,5 km con 275 metri di dislivello positivo e 1.053 metri di dislivello in discesa. Da Bever per tornare alla partenza degli impianti del Corviglia si può caricare la bici sulla Ferrovia Retica o pedalare lungo la valle fino a Celerina e St. Moritz

In picchiata sulla pista olimpica

La discesa è stata come una corsa senza fine su un tappeto magico”. Così si è espresso Danny Mac Askill, il ciclista professionista britannico di bike trial nel suo video Home of Trails, dopo aver percorso l’Olympia flow trail. Si tratta del primo nato del gruppo dei “Corviglia Flow Trails” e si snoda quasi per intero lungo la pista di discesa sulla quale si sono disputate le Olimpiadi del 1948. Il tracciato parte dalla stazione a monte di Corviglia e scende a Chantarella (stazione intermedia dell’impianto di risalita) passando per Sass Runzöl e Alp Nova e attraversando di volta in volta terreni rocciosi, pascoli ed estesi boschi di pini. In poco più di 4 chilometri si perdono 480 metri di quota, senza però eccessive difficoltà tecniche, al punto che può essere affrontato, con i freni ben tirati, anche dai meno bravi.

Una volta affinata la confidenza con i tracciati della zona si risale in vetta al Corviglia per affrontare il WM Flow Trail, un percorso di circa 17 chilometri ricco di saliscendi nella parte centrale e con grandiose visuali sui laghi engadinesi. Si pedala dapprima fino all’Alpe Giop, poi si raggiungono l’Alp Suvretta e la strada del Passo dello Julier da dove un divertente single trail scende a Silvaplana. Attraversando il ponte Surlej si raggiunge poi su asfalto St. Moritz Bad. La lunghezza non deve spaventare, sono solo 240 i metri di dislivello positivo, ampiamente stemperati dai 950 di dislivello negativo.

In tutta l’area sono inoltre presenti pumptracks e skill parks con ostacoli artificiali e percorsi riservati dove prendere confidenza con la mountain bike e divertirsi in sicurezza su salti, dossi, curve paraboliche.  Gli impianti di risalita del Corviglia saranno aperti fino al 20 ottobre.

Adrenalina con il Downhill Trottinett

Per non farsi mancare nulla ci si può dedicare al downhill-trottinett, guidando una sorta di scooter da sentieri. Agile e facile da condurre, si può fare la sua conoscenza lungo il percorso che va dalla stazione a monte di Marguns (dove si noleggia il mezzo) al paese di Celerina. La prudenza è caldamente raccomandata, meglio non farsi travolgere dall’entusiasmo. I ragazzi fino a 16 anni devono essere accompagnati da un adulto.

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