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Aperte le iscrizioni per il censimento del cervo nel Parco delle Foreste Casentinesi

Tutti possono partecipare alla ricerca organizzata all’area protetta tra Toscana ed Emilia Romagna. Per aiutare la ricerca e trascorrere serate davvero speciali

C’è tempo fino al 6 settembre per iscriversi alla campagna di censimento del cervo nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna.
Le iscrizioni sono aperte a studiosi, professionisti, ma anche a semplici appassionati della natura che saranno impegnati fianco a fianco in questo evento gestione faunistica partecipata (“citizen science”), in programma dal 21 al 23 settembre.

Il metodo “al bramìto” – che prende il nome dal caratteristico verso di monito (per gli altri maschi), richiamo e seduzione (per le femmine), durante il periodo riproduttivo – si basa sulla disponibilità di un numero notevole di punti di rilevazione e sulla “triangolazione” della registrazione delle direzioni di provenienza del suono. Teorizzato in Norvegia (Rolf Langvatn) nel 1977, è stato sperimentato nelle Foreste casentinesi a partire dal 1989 e recepito dall’area protetta nel 2007. Non a caso il metodo è anche noto come “Casentinese”.

Ogni sera i partecipanti al censimento, suddivisi in cellule di due operatori, prenderanno posto in assoluto silenzio in ogni angolo della foresta. Ne annoteranno per tre ore il numero, la distanza e la direzione, perché l’obiettivo è quello di contare con precisione i maschi adulti, allo scopo di determinare poi, attraverso un algoritmo, il numero totale di cervi e la loro distribuzione.  Questa tecnica viene applicata in ambienti ad alta densità di vegetazione, dove il riconoscimento visivo sarebbe impossibile proprio come in questo parco nazionale, che è coperto da circa il 90% di foreste.
L’area di monitoraggio interessa una porzione elevata dell’area protetta, comprendendo sia il versante toscano che quello romagnolo. La superficie complessiva è di circa 25.000 ettari – quota minima di 300 metri e massima di 1.700 metri sul livello del mare – con quasi 300 punti di rilevazione.

Anche il lupo sarà monitorato in quelle notti

Nelle serate del censimento al bramito sarà realizzato anche il monitoraggio del lupo appenninico con la tecnica del wolf-howling, sotto il coordinamento del Reparto carabinieri Parco. La rilevazione del bramito del cervo avverrà tra le 20 e le 23. Al termine verrà eseguito il rilievo sperimentale della presenza del lupo attraverso la registrazione della risposta dei branchi all’emissione amplificata di ululati registrati.

“La rilevazione della popolazione di cervo e lupo rappresenta un nuovo momento di avvicinamento dell’Ente verso la popolazione. E’ un programma che inoltre fa conoscere parte dell’attività del Parco, permette di vivere luoghi di immensa bellezza e contribuisce a diffondere l’ “utilitarismo” della cultura ambientale nella cittadinanza”, ha detto presentando l’iniziativa Luca Santini, presidente del Parco.

Alle 24 comincerà il “dopo bramito” presso le diverse strutture recettive. Parte integrante delle giornate di rilevazione, aperte a tutti, saranno le manifestazioni collaterali.

L’evento è realizzato in collaborazione con l’I.S.P.R.A., il Reparto carabinieri Parco, il Reparto carabinieri biodiversità di Pratovecchio, le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, le Unioni dei Comuni Montani di Casentino, Valdarno e Valdisieve, gli ATC di Arezzo e di Forlì Cesena. È organizzato da D.R.E.Am. Italia per conto del Parco.

Per iscriversi è necessario collegarsi al sito: http://cervo.parcoforestecasentinesi.it

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