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Montenegro, treno precipita in un burrone: 44 morti

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PODGORICA, Montenegro — Sembrava impazzito. Ha preso velocità, totalmente fuori controllo forse per un guasto ai freni. Poi è deragliato e precipitato in un canyon fra le pareti rocciose. Sono almeno 44 le persone morte nell’incidente ferroviario avvenuto ieri sulle montagne del Paese balcanico.

Il bilancio delle vittime che conta anche 198 feriti (fra cui una settantia di ragazzi e bambini) purtroppo è destinato a salire. Si tratta del più grave incidente ferroviario della storia del Paese. La tragedia è accaduta a Bioce.
 
Il disastro è avvenuto poco dopo le 15 di ieri ora italiana. Il treno era partito a Bjelo Poljie, nelle impervie regioni interne del Paese balcanico ed era diretto a Bar, sull’Adriatico, dove sarebbe giunto dopo una fermata nella capitale Podgorica.
 
Per cause ancora da stabilire – la più probabile sembr un gusto ai freni, sostengono le autorità montenegrine – la corsa del convoglio è finita nel canyon del fiume Moraca, fra pareti strapiombanti alte decine di metri (nella foto Ansa).
 
 
Ai soccorsi si è presentata una scena agghiacciante. Il convoglio, a penzoloni nel canyon, con le persone sbalzate nel vuoto nel disperato tentativo di salvarsi. Mentre sul luogo del disastro, "tra la boscaglia e le rocce c’erano telefonini che squillavano in continuazione" ha raccontato un fotografo della Reuters.  
 
Fra i superstiti c’è chi si è salvato per miracolo: " Siamo stati fortunati a causa del tunnel – ha detto alla stampa Ivan Stanic -, ero nell’ultimo vagone che si è bloccato all’interno della galleria. Ma le carrozze davanti a me sono precipitate nel vuoto".
 
A bordo del treno c’erano anche numerosi giovani e giovanissimim che tornavano da una settimana di vacanza in montagna.
 
 
 

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