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2007, l’anno delle aree polari

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PARIGI, Francia — Dal prossimo marzo, per 12 mesi, Artide e Antartide saranno degli “osservati speciali”. Le Nazioni Unite hanno infatti dichiarato il 2007/2008 Anno Internazionale delle aree polari, convogliando verso le calotte glaciali spedizioni, iniziative scientifiche, campagne ambientali ed eventi di ogni tipo.

L’obiettivo principale è quello di coinvolgere organizzazioni di tutto il mondo in programmi di ricerca nelle regioni polari, sensibilizzando l’opinione pubblica sui gravi problemi che minacciano le aree glaciali della Terra. Dove il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici la faranno, ovviamente, da padrone.
 
Tutti coloro che stanno pianificando una spedizione ai Poli per l’anno a venire e vogliono dare un contributo scientifico, possono presentare il proprio progetto sul sito dell’International Polar Year, che offre anche potenziali partner e molti spunti. Il sito mira a diventare, dal prossimo autunno, un portale “onnisciente” sulle aree polari.
 
Il primo – e unico – “International Polar Year” è stato celebrato nel lontanissimo 1882-83. E’ tempo di riportare l’attenzione alle preziose masse glaciali della terra: l’International Council for Science (ICSU) e la World Meteorological Organization delle Nazioni Unite stanno già lavorandoci dal 2003 e questo è il loro primo grande risultato.
Sara Sottocornola
 
 

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