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L’Ossola e le sue centrali idroelettriche: un’estate di visite guidate per conoscerle tutte

Una ricca serie di appuntamenti per scoprire le affascinanti architetture di questi capolavori degli inizi del secolo scorso

Il territorio della val d’Ossola, nella parte settentrionale del Piemonte, è un ambiente molto amato dagli appassionati di montagna, ricco di percorsi escursionistici e panorami mozzafiato. E anche di laghi e corsi d’acqua, talmente tanti che dividono la zona in 7 vallate più piccole.
Proprio questi fiumi e torrenti hanno permesso nel tempo la costruzione e lo sviluppo di un’ampia rete di centrali idroelettriche, che sfruttano la forza dell’acqua per produrre energia. E in questa estate 2023 c’è la possibilità di visitarle, per scoprire l’affascinante connubio tra funzionalità tecnica e architettura di questi capolavori dell’ingegno umano che risalgono agli inizi del secolo scorso.

La centrale idroelettrica di Rovesca, fra Liberty e Art Decò

La prima che si può visitare, il 14 luglio, è la centrale idroelettrica di Rovesca di Enel Green Power Italia (mappa in basso), un imponente edificio il cui stile rimanda al ‘400 lombardo: le finestre ad arco, che nella Sala Turbine assumono dimensioni imponenti, i loggiati, l’uso della decorazione a graffito a motivi geometrici o naturalistici (ma tuttavia stilizzati) e la predilezione per la bicromia sono tutti elementi caratteristici del primo Rinascimento lombardo.
La centrale di Rovesca venne progettata alla fine del 1920 dall’architetto milanese Luigi Bisi ed è oggettivamente un capolavoro, frutto dell’unione fra la cultura e gli studi del suo ideatore, gli stimoli Liberty e i primi esperimenti di Art Decò.
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Gli appuntamenti con le altre centrali

Per partecipare alla visita guidata, che costa 10 euro a persona, è necessario compilare questo form: secondo quanto spiegato, si può parcheggiare all’interno del cortile (all’altezza della fontana) e si parte dall’entrata della centrale, una decina di minuti prima dell’orario stabilito.

Gli appuntamenti possibili sono due: dalle 10 alle 12 oppure dalle 14 alle 16, e gli organizzatori (cioè l’ente di gestione delle Aree protette dell’Ossola) hanno chiarito che la visita si farà “solo se verrà raggiunto il numero minimo di 10 persone per turno”.

Come detto, questo è solo il primo di una lunga serie di appuntamenti: il 28 luglio sarà la volta della centrale idroelettrica di Crevoladossola, l’11 agosto di quella di Cadarese (Premia), il 24 agosto di quella di Ponte (Formazza), il 13 settembre di quella di Pallanzeno e infine il 24 settembre della centrale idroelettrica di Verampio (Crodo).

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