Itinerari

3 itinerari per scoprire la verde Val d’Ossola

Lontana dai grandi flussi turistici di massa, la Val d’Ossola è un luogo dove la natura ha risvolti unici. Attrae tutti, sia gli amanti della montagna che chi cerca uno svago allo stress, camminando nel verde di boschi e prati ogni tanto interrotto da qualche corso d’acqua.

Parte dalle sponde del Lago Maggiore e sale fino a incontrare le montagne che segnano il confine con la Svizzera. “Le valli hanno un carattere molto chiuso, ma salendo di quota si aprono, regalando a ogni escursione una grande varietà di ambienti” ci spiega il vicepresidente generale del CAI Antonio Montani, che queste terre le vive e le frequenta da sempre. “Raccontare l’Ossola è un po’ come trovarsi davanti a un ricco menù”. Abbiamo la Valle Anzasca “che si compie con Macugnaga e la parete est del Monte Rosa, l’unica parete himalayana delle Alpi”. Due chilometri verticali e quattro in larghezza su cui si sono scritte importanti pagine di alpinismo fin dalla fine dell’Ottocento. Molte le escursioni che permettono di osservarla nella sua imponenza. Scopriamo allora tre itinerari dallo Speciale Outdoor Piemonte disponibile in allegato al numero 111 di Meridiani Montagne.

Escursionismo

Giro dei tre rifugi

Località: Valle Bognanco

Partenza: rifugio San Bernardo [1630 m]

Arrivo: rifugio San Bernardo [1630 m]

Dislivello: 500 m

Durata: 3 h 30 min

Difficoltà: E

Informazioni: www.visitpiemonte.com

Descrizione: dal parcheggio del rifugio San Bernardo parte il sentiero che in costante salita porta in quota e raggiunge la Torbiera di Gattascosa che si attraversa grazie a pratiche passerelle in legno. Ancora un tratto di salita e si raggiunge il Lago Ragozza (1960 m). Mantenendo la destra del lago si raggiunge il rifugio Gattascosa (2000 m). Proseguendo oltre la struttura si raggiunge in breve il punto più alto dell’itinerario, in corrispondenza di un bivio. Si ignorano i due sentieri, a destra e sinistra, e si prosegue dritti passando accanto all’Alpe Monscera da cui continua la discesa. Dopo poco si incontra l’asfalto e la borgata di Anza, quindi si raggiunge il rifugio il Dosso (1740 m). Da qui diversi tornanti in forte discesa portano verso un ponte oltrepassato il quale si fa ritorno al punto di partenza.

Escursionismo

Diga Vannino

Località: Val Formazza

Partenza: Cascate del Toce [1681 m]

Arrivo: Diga Vannino [2177 m]

Dislivello: 800 m

Durata: 4 h

Difficoltà: E

Informazioni: www.visitpiemonte.com

Descrizione: prima di mettersi in cammino è doveroso soffermarsi a godere della vista della Cascata del Toce, con i suoi 143 metri di salto che le conferiscono il primato di secondo salto d’acqua più alto d’Europa. Dalla cascata ci si sposta verso ovest risalendo il pendio dove si possono osservare alcune baite abbandonate. In breve si raggiunge il Vallone di Freghera che permette, prima con alcuni saliscendi e poi con un tratto di severa salita, di raggiungere la Bocchetta del Gallo, punto che in modo panoramico da accesso al Lago Vannino. Il rientro si può effettuare per lo stesso itinerario, ma anche attraverso un piacevole sentiero che scende in direzione di Ponte, frazione di Formazza, e permette di osservare le tradizionali Abitazioni Walser.

Escursionismo

Alpe Veglia

Località: Val Divedro

Partenza: Ponte Campo [lungo la strada trattorabile]

Arrivo: Alpe Veglia [1750 m]

Dislivello: 430 m

Durata: 2 h

Difficoltà: T

Informazioni: www.visitpiemonte.com

Descrizione: da Ponte Campo traversare il torrente Cairasca portandosi sul versante destro del corso d’acqua. Da qui seguire la carrareccia verso monte, risalendo la Val Cairasca. In breve si giunge alla sbarra che limita l’accesso ai mezzi motorizzati, superarla e iniziare ad affrontare i tornanti che rapidamente portano alla Cappella del Groppallo (1723 m). Si prosegue in falsopiano fino a un muretto in pietra che delimita il territorio dell’Alpe Veglia dov’è presente un’area di sosta. Proseguendo si supera un ponte e si giunge all’incrocio con la strada che percorre ad anello tutta la piana dell’alpe. Si può quindi scegliere il percorso che si preferisce. Per godere della migliore vista sul territorio, prendere a sinistra. Poco oltre un piccolo dosso la valle si apre in una verdeggiante piana circondata dalle montagne. Rientro per lo stesso itinerario.

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