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Gli azzurri si tingono d’argento ai Mondiali di Trail e Corsa in Montagna 2023

Dopo una partenza difficile, l’Italia pare aver scaldato i motori. I ragazzi fanno sul serio e si posizionano secondi nella classifica a squadre grazie alle prestazioni di Luca Del Pero, Francesco Puppi e Cristian Minoggio. Il resoconto delle prime due giornate di gara

Può essere felice il lecchese Luca Del Pero che, all’esordio con la maglia azzurra e alla sua prima gara su questa distanza, ha conquistato un bronzo ai Mondiali di Trail e Corsa in Montagna 2023 nella distanza dello Short Trail. Che poi “short” si fa per dire visto che, a conti fatti, gli atleti che sono partiti dal centro storico di Innsbruck ieri mattina alle ore 9 si sono “sparati” qualcosa come 45,2 km con 3132 metri di dislivello positivo per arrivare al traguardo posto a Neustift im Stubai.

In una giornata di meteo incerto, che non ha risparmiato agli atleti qualche bella doccia gelata, Del Pero e compagni ce l’hanno messa davvero tutta per portare l’Italia sul podio. Perché nella corsa è così: testa, gambe ma anche tanto, tantissimo cuore. Quello stesso cuore che ti porta a stringere i denti oltre la fatica, il dolore e la sofferenza. Quello stesso cuore che anima i ragazzi, uomini e donne della Nazionale Italiana, che proprio in queste quattro giornate di gare tra Innsbruck e la Valle di Stubai (Austria), proveranno a regalarci ancora grandi emozioni con il Long Trail e il Mountain Classic. Per tutti i dettagli sui percorsi e gli atleti azzurri in gara e per seguire la diretta in live streming vi rimandiamo all’articolo sui Campionati Mondiali di Trail e Mountain Running, il programma e la diretta.

Trionfo nello Short Trail per il norvegese Angermund e per la francese Geoffray

Ma veniamo allo Short trail, che ha visto come protagonisti assoluti il fortissimo norvegese Stian Angermund e la francese Clementine Geoffray. Angermund, Campione del Mondo per il secondo anno consecutivo, non ha tradito le aspettative. A sorprendere è stata invece la francese che, proprio sull’ultima salita, ha superato la campionessa svizzera Judith Wyder (favorita sulla carta e in testa per gran parte della gara) passando al comando e tagliando il traguardo con 2 minuti di distacco e sul terzo gradino del podio. Una bella soddisfazione per il nostro Del Pero stare dietro al norvegese e arrivare a Stubai con “soli” 3 minuti di distacco. Una gara vissuta davvero col cuore e tutta in rimonta, come ci racconta in questa intervista:

“Sono davvero contentissimo della mia gara. In partenza puntavo ai primi venti e mi sarebbe bastato. Poi, quando sono partito ogni dubbio è stato spazzato via. Nei giorni scorsi, ero un po’ acciaccato e con un dolore a una caviglia, che tuttora mi duole. Un paio di settimane fa mi sono beccato una bella influenza… Per dire, non è stato l’avvicinamento che mi aspettavo! Ma forse è stato proprio questo che mi ha permesso di fare un periodo lungo di scarico e di avere quella marcia in più. Non ero mai arrivato tanto tranquillo a una gara. Che dire della gara? Sono partito a velocità moderata, ero insieme ad Andrea Rota e poco dietro Francesco (Puppi). Piano piano siamo riusciti a scalare posizioni. Mi sentivo bene davvero e ho lasciato andare le gambe. Credevo di arrivare almeno a 20-25 minuti da un atleta come Stian (Angermund, ndr)… invece! È stato un giorno perfetto, che credo mi ricorderò per sempre”.

Buonissima anche la prestazione di Francesco Puppi che, nonostante avesse dichiarato uno stato di forma non paragonabile a quello dello scorso anno, si è posizionato sesto assoluto. Sicuramente provato all’arrivo, accasciato a terra ma con il cuore in mano. Grazie alla sua prestazione e a quella di Cristian Minoggio (15sima piazza) l’Italia ha conquistato la medaglia d’argento nella classifica a squadre. Da segnalare anche la 22sima posizione di Daniel Pattis e la 50sima del giovane Andrea Rota che, però, sperava in un posizionamento migliore. Forza Andrea, tu sei giovanissimo ed è tutta esperienza! Grande assente Davide Magnini, tra i favoriti ai pronostici, che ha dovuto rinunciare ai Mondiali a causa di una infiammazione.

Al femminile, invece, ci portiamo a casa un sesto posto nella classifica per nazioni grazie a Cecilia Basso (11sima piazza e prima delle italiane, fuori dalla top ten per qualche manciata di secondi!), Fabiola Conti (18sima posizione), Alice Gaggi (19sima classificata e per la prima volta su queste distanze!). In gara anche Martina Cumerlato e Martina Chialvo (rispettivamente 25sima e 35sima e all’esordio in maglia azzurra) e Chiara Giovando, veterana del gruppo che, nonostante non fosse in giornata, è riuscita a portare a casa la gara grazie al suo grandissimo bagaglio di esperienza.

“Ogni volta mi riprometto di partire piano e poi di andare in progressione, e anche questa volta avevo pensato di fare così – ha raccontato Cecilia Basso. – Sono un diesel e generalmente vado meglio dopo un po’ di chilometri di gara. Ma a volte il pettorale gioca scherzi e ci ho messo poco a capire che ero partita a un ritmo già elevato. L’ho sofferta, non tanto per il tipo di percorso, ma perché credo che probabilmente avrei dovuto risparmiare qualche energia in più all’inizio. Ad ogni modo sono soddisfatta del risultato ottenuto”.

CLASSIFICA INDIVIDUALE TOP 5 ai WMTRC

DONNE

1 Clementine GEOFFRAY (FRA) 4h53’12”
2 Judith WYDER (SUI) 4h55’13”
3 Theresa LEBOEUF (SUI) 5h09’29”
4 Jennifer LICHTER (USA) 5h11’55”
5 Emilia BRANGEFÄLT (SWE) 5h15’11”

UOMINI

1 Stian Hovind ANGERMUND (NOR) 4h19’00”
2 Thomas ROACH (GBR) 4h21’18”
3 Luca DEL PERO (ITA) 4h22’04”
4 Thibaut BARONIAN (FRA) 4h25’41”
5 Jonathan ALBON (GBR) 4h26’57”

CLASSIFICA A SQUADRE

DONNE

1 Francia
2 Svizzera
3 America

UOMINI

1 Gran Bretagna
2 Italia
3 Francia

Il report della prima giornata di gara

Le danze si sono aperte con la gara Vertical del 7 giugno (7 km e 1020 metri D+) che si è svolta a Neustift in Stubai, in cui hanno trionfato l’intramontabile campionessa di casa Andrea Mayr e il kenyota Patrick Kipngeno. Le migliori prestazioni per i nostri sono state quelle di Andrea Rostan (14esimo) ed Elisa Sortini (16esima). Nel complesso gli azzurri hanno chiuso quarti nella classifica a squadre femminile (oltre alla Sortini, Francesca Ghelfi 18esima, Valentina Belotti 19esima e Vivien Bonzi 32esima) e sesti in quella a squadre maschile (oltre a Rostan, Andrea Elia 19esimo, Cesare Maestri 23esimo e Tiziano Moia 30esimo).

Sinceramente speravo in una gara migliore – ha commentato la Sortini. – Mi sono accorta fin da subito di non essere brillante come al solito. Ho trovato grosse difficoltà a superare e prendere il passo. Poi la capitana (Valentina Belotti) mi ha incoraggiata e mi ha dato coraggio. A volte basta poco…un gesto, una parola! Anche nella parte centrale del percorso, laddove c’era da correre, non ho avuto buone sensazioni, ma non ho mollato: ho dato il massimo e credo si sia visto. È stata comunque un’esperienza bellissima, con un tifo pazzesco, con tanto di famiglia e amici in cima ad attendermi. Una giornata davvero spettacolare, peccato aver mancato il bronzo a squadre per un soffio”.

Molto più soddisfatto della sua prestazione il piemontese Rostan.

“È andata bene: me la sono giocata fin dall’inizio. Sono partito un po’ forte perché avevo paura della strettoia iniziale (con riferimento al percorso), quindi mi sono trovato in una posizione avanzata fin da subito e ho dovuto stringere i denti. A metà ho visto che stavo bene e ho mantenuto la 14sima posizione. Potevo giocarmi meglio il muro finale di 200 metri, dove sono andato in affanno subito all’inizio senza più riuscire a recuperare bene. A ogni modo mi accontento perché un 14esomo posto al secondo anno senior, a 24 anni, non è da buttare”.

CLASSIFICA INDIVIDUALE TOP FIVE

DONNE

1 Andrea MAYR (AUT) 48.14
2 Philaries Jeruto KISANG (KEN) 48.51
3 Grayson MURPHY (USA) 49.22
4 Laura HOTTENROTT (GER) 49.56
5 Valentine Jepkoech RUTTO (KEN) 49.59

UOMINI

1 Patrick KIPNGENO (KEN) 40.18
2 Levi KIPROTICH (UGA) 41.50
3 Josphat KIPROTICH (KEN) 42.04
4 Eliud CHEROP (UGA) 42.16
5 Joseph GRAY (USA) 42.32

CLASSIFICA A SQUADRE

DONNE

1 Kenya
2 Germany
3 Great Britain

UOMINI

1 Kenya
2 Uganda
3 Switzerland

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