Fondazione Cariplo per il clima ha annunciato il primo concorso fotografico sul cambiamento climatico, F2Click. Le immagini dovranno ispirarsi a quattro temi: la trasformazione del territorio, il rapporto animali-uomo-natura, l’attivismo dei cittadini e le azioni di adattamento e mitigazione.
L’iniziativa coinvolge 6 territori lombardi: Bergamo, Brescia, Mantova, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso e Comunità Montana Valli del Verbano. Questi i luoghi che faranno da sfondo e ambientazione alle fotografie del contest.
Il concorso intende creare un atlante di immagini per rispondere agli interrogativi che le persone si pongono entrando in contatto con la crisi climatica, interpretando la loro percezione rispetto a questo tema. “Come il cambiamento climatico ha trasformato e sta trasformando i territori? Come trasformazioni territoriali non adeguate ne aumentano gli effetti? Quali gli impatti sugli ecosistemi e come questo può avere conseguenze sull’uomo? Cosa possono fare i cittadini nel loro piccolo? E quali le azioni delle istituzioni per mitigare e adattarsi al riscaldamento globale?” queste le domande a cui la Fondazione vorrebbe dare una risposta.
Valle Camonica Cultura invita fotografi e amatori a partecipare al concorso con immagini che ritraggono l’Adamello. L’ente ha infatti scelto lo slogan “Una foto è per sempre. Il ghiacciaio dell’Adamello NO” riferendosi al lento e inesorabile arretramento del più grande ghiacciaio d’Italia.
Come partecipare
Per prendere parte al concorso è sufficiente iscriversi dal sito www.f2click.fondazionecariplo.it. Il termine per l’invio degli scatti è il 16 luglio, e per partecipare è necessario aver compiuto di 18 anni di età, eccezion fatta per le scuole.
La giuria sarà composta da 3 professionisti: due fotografi (Fabiano Ventura e Sara Melotti) e Denis Curti, direttore di Still, galleria fotografica di Milano. Le migliori fotografie saranno esposte pubblicamente a Milano e nei 6 territori lombardi coinvolti dal progetto. Inoltre, le immagini verranno pubblicate nella gallery del sito e sui canali social di Fondazione Cariplo, citando gli autori, con titolo e descrizione.
