Itinerari

Val di Fassa: sul Buffaure a lezione di Dolomiti

Due itinerari e tante proposte per i più piccoli, alla scoperta del Buffaure, area verdissima abbracciata dalle Dolomiti

In otto minuti di telecabina da Pozza di Fassa, si raggiunge il Buffaure, area escursionistica verdissima abbracciata dalle più maestose vette dolomitiche. Arrivare quassù, all’avvio della bella stagione, è come passeggiare tra le pagine di un libro di geografia. Al capitolo “le Dolomiti”, due escursioni in quota per conoscerle da vicino.

Sulle Creste del Buffaure per ammirare le vette delle Dolomiti

L’escursione in quota sulle Creste del Buffaure è semplice ma spettacolare: in 10 minuti di camminata dal pratone di Baita Cuz, o in seggiovia, si arriva al Dal Col de Valvacin (2354 metri), punto di partenza di questa escursione nel cuore delle Dolomiti. Il sentiero 613 porta sulla cresta erbosa che segna il confine tra la Val San Nicolò e la Val Giumela, fino ad arrivare in cima al Sass d’Adam, 2430 metri. Gli occhi non smettono mai di stupirsi, passo dopo passo: la vista, per tutta la durata dell’itinerario (un’ora circa), è straordinaria. Il Catinaccio, il Gruppo del Sella, il Sassolungo e il Sassopiatto, la Marmolada, si mostreranno così nitidamente che sembrerà di poterle toccare. La meta è la Sella Brunech, 2428 metri, nella conca del Ciampac’.
Si torna indietro sullo stesso percorso e si fa sosta al rifugio El Zedron, dove gustare i sapori genuini e a km zero della valle. Da qui si scende a piedi verso Baita Cuz, tra alpeggi e fiori. Il breve sentiero del Giardino Alpino (40 minuti in più) per ammirare la meravigliosa flora del Buffaure: orchidee, arnica, botton d’oro, campanella e giglio rosso, in 11 tappe indicate da cartelli.

Al Passo San Nicolò, un anello panoramico in quota

Chi ha più gambe – e non soffre di vertigini, per via di alcuni tratti esposti – all’arrivo della seggiovia al Col de Valvacin potrà puntare a un’altra meta, il Rifugio Passo San Nicolò, 2340 metri. Ci si arriva in circa tre ore, sul sentiero Lino Pederiva, un lungo, ma continuo saliscendi dolce e piacevole. Anche in questo caso, l’abbraccio delle Dolomiti è garantito. Dalla Marmolada al Colac, dal Gran Vernel al Sass Pordoi, dal gruppo del Sella al Sassolungo e al Sassopiatto. Dominano il rifugio le rocce scure del Col Ombert. Una volta giunti alla meta, si rientra ad anello scendendo lungo la Val San Nicolò, e poi con il servizio navetta fino al parcheggio degli impianti a Pozza di Fassa.

A lezione di Dolomiti per i più piccoli

Per i piccoli appassionati di montagna, il Buffaure è una destinazione su misura. Non solo divertimento – le occasioni sono parecchie, tra parchi,  giochi d’acqua, panchine giganti, land art – ma anche conoscenza e apprendimento. Tra i sentieri tematici, il Sentiero Dimenticato è un vero e proprio viaggio tra geologia, botanica e antropologia. Si parte dalla conca del Buffaure, la distanza da percorrere sarà di un chilometro con un dislivello di 200 metri. La prima parte del percorso è dedicata all’approfondimento su tipologie e origini delle rocce del territorio. Poco sopra, la guida esperta accompagnerà il gruppo alla scoperta del pino cembro, del calcare della Marmolada, e alla lettura delle meridiane di pietra.
Chi volesse avere un accompagnatore “speciale”, poi, potrà sempre scoprire queste montagne al fianco di Picasso, Manolo, degli altri alpaca e di una guida di media montagna. L’escursione dura circa un’ora e mezza, info e prenotazioni sul sito www.buffaure.it.

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