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Escursionisti bloccati sulla cresta Segantini in Grignetta, soccorsi in azione nella bufera

Il Soccorso Alpino: "Equipaggiarsi di ramponi e piccozza"

Nel pomeriggio di ieri, domenica 26 marzo, le squadre della Stazione di Lecco e del centro operativo del Bione della XIX Delegazione Lariana sono state chiamate a intervenire in Grignetta, per il recupero di due escursionisti sulla cresta Segantini. I due escursionisti hanno chiesto aiuto perché impossibilitati a proseguire, bloccati in quota, in presenza di neve e ghiaccio.

In un primo tempo le condizioni meteorologiche avverse non hanno permesso all’elisoccorso di Como di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza di arrivare sul posto e quindi la centrale ha attivato le squadre territoriali. I tecnici sono partiti ed erano già in prossimità della zona in cui c’erano i due escursionisti, quando poi le condizioni del tempo sono migliorate e quindi l’elicottero è riuscito a raggiungerli. I due ragazzi sono stati valutati dall’équipe medica nella parte sanitaria, recuperati e trasportati al Bione. Infine l’elicottero ha riportato a valle ai Resinelli i soccorritori che si trovavano in quota. L’intervento è finito intorno alle 18:00.

Attenzione alla neve in quota

“In queste ultime ore si sono verificate delle precipitazioni e in quota c’è neve – il messaggio diffuso dal Soccorso Alpino lombardo – ; ci sono stati altri interventi dovuti appunto al cambiamento delle caratteristiche del terreno. Prima di percorrere certi itinerari in quota, in particolare nella zona della Segantini ma non solo, è necessario informarsi bene e valutare l’esposizione dei versanti a nord e dei sentieri in cresta perché alcuni tratti presentano neve o ghiaccio e richiedono, per essere percorsi, ramponi e piccozza, da avere con l’equipaggiamento necessario. La stagione è caratterizzata da cambiamenti repentini di temperatura, di innevamento o di presenza di ghiaccio. Chiedete agli esperti della montagna prima di partire: trovate informazioni utili anche sul sito della campagna permanente del Cnsas, www.sicurinmontagna.it”.

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