Oltre 1 metro di neve fresca sulle Alpi piemontesi, pericolo valanghe elevato
La neve è tornata a cadere nei giorni scorsi sulle Alpi, e in alcune aree delle montagna piemontesi, si è depositato oltre un metro di neve fresca. Con l’avvicinarsi del weekend, nel corso del quale è previsto un rialzo delle temperature e cielo sereno, il Soccorso Alpino piemontese ritiene opportuno evidenziare che la nuova neve caduta si associ a un conseguente “pericolo valanghe elevato, che si aggira tra i gradi 3 e 4 (marcato – forte, ndr) su gran parte del territorio alpino, secondo i bollettini diramati da Arpa Piemonte”.
“Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese vuole diffondere un messaggio di prevenzione a tutti gli appassionati di fuoripista – scialpinisti, freerider, ciaspolatori, alpinisti ed escursionisti – che intendono avventurarsi su terreno innevato.”
“Dopo un inverno povero di neve – afferma Luca Giaj Arcota, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese – ci si espone a due tipologie di pericolo. Da un lato, la voglia di godere di questa bella neve appena caduta può portare i frequentatori della montagna ad assumere rischi eccessivi. Dall’altro, le condizioni oggettive della montagna vedono la nuova coltre di neve poggiare su vecchi strati che rappresentano un pericoloso piano di scivolamento per il distacco delle valanghe. Dal punto di vista dell’organizzazione che presiedo, siamo pronti a intervenire per qualsiasi evenienza con i nostri 1200 tecnici di valle dislocati sull’intero territorio montano regionale e i tecnici e unità cinofile da valanga in turno nelle basi del Servizio Regionale di Elisoccorso. Ricordo, inoltre, che dal 2021 è obbligatorio per legge avere con sé gli strumenti salvavita, Artva, sonda e pala, nella pratica di qualsiasi attività fuoripista su terreno innevato. Ma il messaggio più importante è che le valanghe vanno evitate, in primis, con una corretta e attenta pianificazione dell’itinerario”.
Dando uno sguardo al Bollettino interregionale AINEVA è possibile notare come il Piemonte rappresenti la macchia di colore più “preoccupante” dell’arco alpino, caratterizzato in larga parte da un pericolo di grado debole o moderato. Pericolo valanghe di grado forte per la giornata odierna è previsto nelle Valli del Monregalese, Valli Gesso e Vermenagna, marcato nelle Valli Germanasca e Pellice, Valli Maira e Grana, Valli Varaita e Po, Valle Stura, Alpi Graie, Valli Susa e Chisone.
Sulle alpi Pennine e Lepontine più che un metro di neve ne è caduta 1 cm