Film

“Solo in volo”. Dal Bernina al Nepal, storie di soccorsi in elicottero ad altissima quota

Luigi Bombardieri e Maurizio Folini sono due personaggi molto diversi fra loro, accomunati da una idea: utilizzare l’elicottero per effettuare soccorsi in montagna, anche ad altissima quota. Due figure distanti nel tempo, le cui storie si intrecciano nel cortometraggio diretto da Luca Maspes “Solo in Volo” (Italia, 2018, 31′), presentato alla 66esima edizione del Trento Film Festival e oggi disponibile su Youtube.

Sinossi

Luigi Bombardieri è un uomo solo, animato dall’amore per la montagna e dai valori del Club Alpino Italiano della sua città, a cui lascerà in eredità tutti i suoi beni. Segue le sue guide in ardite imprese nel massiccio del Bernina e tra le sue idee pensate per l’alpinismo, c’è anche quella di provare l’utilizzo degli elicotteri per i soccorsi in montagna. Morirà nel 1957, nel tentativo di sperimentarlo, precipitando sotto il “suo” Rifugio Marinelli. Mezzo secolo dopo, Maurizio Folini, una guida alpina, diventa pilota di elicotteri e dalla Bernina al Nepal porta l’idea di Bombardieri sulla più alta montagna del mondo, riuscendo a soccorrere alpinisti a quote record ed aiutando la popolazione civile dopo il terremoto del 2015. Per questo Maurizio prosegue tuttora la sua opera di insegnamento delle tecniche di elisoccorso ai futuri piloti che opereranno sull’Himalaya, seguendo i valori di insegnamento ai giovani e l’amore ed il rispetto della montagna che tanto erano cari a Bombardieri.

La nascita del film

Come raccontava qualche anno fa il regista, l’idea del film ha iniziato a prendere forma grazie alle immagini spettacolari del soccorso da record effettuato nel 2013 da Maurizio Folini sull’Everest. In tale occasione Folini portò l’elicottero a quota 7800 metri, da solo, così da assicurarsi di essere sufficientemente leggero da raggiungere tale quota, mai raggiunta prima per soccorsi di quel tipo. Fu così in grado di salvare un alpinista in long line. Colpito da quelle immagini, Maspes decise di realizzare un cortometraggio per “far conoscere al grande pubblico l’importanza di soccorsi di questo tipo, che è possibile realizzare solamente volando, e di persone come Maurizio e Bombardieri che hanno scelto di assumersi un grande rischio per tentare qualcosa che andava oltre i limiti noti”. 

“Solo in volo” è stato prodotto dalla Fondazione Bombardieri, con il contributo di Pro Valtellina, Credito Valtellinese, Iperal, Schena Generali Assicurazioni e Df Sport Specialist. La sceneggiatura è della giornalista Valentina d’Angella. Il ruolo di Luigi Bombardieri è stato interpretato da Stefano Scherini, l’attore sondriese con un prestigioso curriculum cinematografico e teatrale. Intervengono nel film anche Reinhold Messner, Giuseppe “Popi” Miotti, Armin Senoner Ueli Bärfuss.

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