Nonostante di neve non ne sia caduta chissà quanta e le temperature sino scese solo da pochi giorni, alcuni impianti sono già stati aperti per consentire a chi proprio non può resistere di tornare sugli sci già da novembre.
Attivi sono gli impianti di Cervinia, complice anche l’alta quota in cui si trova il comprensorio, anche a Zermatt si può sciare e i collegamenti sciistici tra Italia e Svizzera sono operativi. Dal 19 novembre apriranno anche le piste di Valtournanche.
In alta Val Formazza è invece aperta la pista di fondo a Riale, 1.800 metri, grazie allo snowfarming che consiste nello stoccaggio della neve invernale durante l’estate protetta da teloni appositi. Tecnica che ha consentito si aprire in anticipo rispetto alle piste di sci alpino l’anello per il fondo anche a Livigno.
In Dolomiti è possibile sciare in Val Senales, in Alto Adige, grazie alle piste che si snodano sul ghiacciaio. Non tutto il comprensorio è però aperto e le gran parte degli skilift e seggiovie è al momento ancora chiuso. Dal 12 novembre aprono anche gli impianti sul ghiacciaio di Solda all’Ortler, nel Parco Nazionale dello Stelvio. La stagione di Madonna di Campiglio inizia con un primo weekend sulla neve il 19 e 20 novembre, dal 26 invece le piste saranno aperte tutti i giorni.
Le occasioni per togliersi lo sfizio di tornare sugli sci ci sono. La maggioranza dei comprensori aprirà però tra fine mese e la prima settimana di dicembre, con il consueto inizio stagione fissato per il ponte dell’Immacolata.
