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Turisti in mocassini e ciabatte sui sentieri, Liguria e Soccorso Alpino insieme per la sicurezza in montagna

La Regione Liguria è spesso citata come caso emblematico della sottostima da parte degli escursionisti dei rischi che si possono correre affrontando sentieri di montagna a breve distanza dal mare.

L’ultimo episodio solo poche settimane fa, quando il Soccorso Alpino si è trovato a recuperare un turista incamminatosi in mocassini lungo un sentiero del Parco di Portofino. L’incauto escursionista, proveniente dalla Germania, aveva deciso di affrontare con calzature inadatte il sentiero che dal borgo di Camogli (GE) conduce alla insenatura che accoglie l’Abbazia di San Fruttuoso, un itinerario di trekking e non una semplice passeggiata, da affrontarsi con equipaggiamento e preparazione adeguate. Arrivato a circa metà del percorso, nei pressi di Cala dell’Oro, l’uomo si sarebbe trovato in difficoltà. Stanco e disidratato si è reso conto di non essere in grado di proseguire né di fare marcia indietro e ha contattato i soccorsi. Sul posto è stato inviato un elicottero che lo ha recuperato e riportato in paese.

Regione e Soccorso uniti per aumentare la sicurezza sui sentieri

L’episodio verificatosi nel mese di ottobre si va ad inserire in una lunga lista di interventi messi in atto nel corso dell’anno per soccorrere escursionisti impreparati sui sentieri liguri. Nel corso del 2022, in particolare dei mesi estivi, la Liguria ha visto un incremento dell’afflusso turistico in ambiente montano, connesso statisticamente a un aumento degli incidenti in quota. “Senza dubbio questo 2022 ha segnato l’esplosione della voglia di stare all’aperto – dichiarava al termine dell’estate il presidente del Cnsas Liguria – cominciato due anni fa con i primi allentamenti della pandemia. Allora le persone hanno scoperto, spesso per la prima volta, i sentieri dietro casa, dai Forti di Genova a Portofino, oggi ce li troviamo un po’ dappertutto, che di per sé sarebbe anche una bella cosa se non fossero spesso del tutto impreparati ad affrontare un sentiero”.

Per garantire una maggiore sicurezza in ambiente montano, di recente la Regione Liguria e il Soccorso Alpino ligure hanno siglato una convenzione per la guardia attiva e il soccorso nel territorio montano e in ambiente ipogeo, a supporto delle aree protette regionali, per la formazione e l’aggiornamento del personale degli enti parco e dei volontari, l’organizzazione di eventi, la gestione del flusso informativo della cartellonistica e delle pubblicazioni, oltre che per la collaborazione nell’ambito del progetto Sicuri in Montagna.

“Quest’ultimo è un progetto – spiega il vice presidente con delega ai Parchi e al marketing territoriale Alessandro Piana – molto sentito, tanto da essere attivo almeno due volte l’anno con punti informativi sul territorio dei Parchi per sensibilizzare gli escursionisti ed i fruitori del sistema Parchi Liguria alla sicurezza e alla buona condotta. In generale, lo spirito della convenzione siglata col presidente Fabrizio Masella della durata di tre anni, è quello di rafforzare la partnership con il Club Alpino Italiano, con cui la Regione supporta le attività dello Sportello della Montagna e la manutenzione dell’Alta Via dei Monti Liguri. All’aumento dei flussi turistici su sentieri e Parchi deve corrispondere una maggiore attenzione e una più efficace azione di prevenzione, tale da impattare positivamente sulla sicurezza e sul corretto approccio dei meno esperti”.

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3 Commenti

  1. Già che era lì, l’elicottero poteva riportare anche tutti quelli che erano in spiaggia, forse anche loro erano disidratati, stanchi, con i mocassini e germanici.

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