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Tragedia della Marmolada e nubifragio Alta Val di Fassa, aiuti per mezzo milione di euro

La Provincia autonoma di Trento ha deliberato i criteri per la concessione di 500mila euro in contributi e indennizzi alle imprese che sono state danneggiate economicamente dai due gravi eventi che l’estate scorsa hanno funestato la Val di Fassa. Un “fondo per il sostegno della ripresa delle attività economiche e delle normali condizioni di vita a seguito di calamità”.

Il 3 luglio il crollo di una porzione del ghiacciaio della Marmolada causa la tragica morte di 11 alpinisti. La montagna viene inizialmente chiusa per consentire i soccorsi, poi per evitare ulteriori incidenti data la situazione di instabilità del ghiacciaio il comune di Canazei predispone una zona rossa. Una decisione necessaria per la sicurezza, ma che ha avuto conseguenze economiche ai rifugi e agli operatori turistici. Mentre il 5 agosto un nubifragio si abbatte sull’Alta Val di Fassa, in particolare sui comuni di San Giovanni di Fassa-Sèn Jan, Campitello di Fassa e Mazzin causando ingenti danni ai territori. “L’Amministrazione è vicina a tutte le persone toccate da questi avvenimenti. Garantire un sostegno per la ripartenza delle attività economiche e di lavoro autonomo che hanno subito danni riconducibili alle calamità è per noi un atto dovuto, specialmente in un periodo di grande difficoltà economica come quello attuale” ha detto il presidente Fugazzi.

 Per poter richiedere gli aiuti sarà necessario fare domanda dal 2 novembre 2022 al 2 gennaio 2023. I criteri e modalità sono state stabilite in maniera distinta per i due eventi. L’intervento di sostegno è “dedicato alle imprese locali per i danni a edifici e relative pertinenze, arredi e attrezzature, nonché per l’eventuale sospensione dell’attività, per la riduzione dei ricavi delle vendite o perdite di scorte”.

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