Film

“A fine line”, inseguendo Kilian Jornet tra le vette innevate delle Alpi

La passione di Kilian Jornet per i record di velocità in quota ha origini lontane. Era ancora un bambino quando decise di prendere carta e penna e scrivere una lista delle gare che, un giorno, avrebbe voluto affrontare (e vincere) e delle montagne che avrebbe voluto salire. Una lista così lunga da non offrire possibilità di una seconda chance per ciascuna delle voci. Nel 2012 quella lista dei desideri ha ispirato un progetto divenuto realtà: “Summits of My Life”, raccontato in una serie di 4 film che ripercorrono le avventure dell’ultrarunner catalano vissute dalle Alpi al Caucaso, al Nepal fino a raggiungere il Tetto del Mondo (“A fine line”, “Déjame Vivir”, Langtang”, “Path to Everest”). Per rivivere al meglio l’adrenalinico progetto vi consigliamo di partire dall’inizio, dalla prima pellicola della serie, “A fine line” (Francia, 2012, 52′), disponibile su Netflix con audio in francese e sottotitoli in italiano.

Un documentario che accompagna gli spettatori in un viaggio mozzafiato in quota, inseguendo Kilian Jornet tra le vette innevate delle Alpi insieme ad alcuni abili alpinisti, innamorati della montagna e dell’adrenalina al suo pari. Alla regia Sèbastien Montaz-Rosset. Un film che non racconta la ricerca di un record ma della felicità e del senso di realizzazione.

Summits at home

C’è in realtà una quinta pellicola da citare, il gran finale di “Summits of my life”. Kilian l’ha regalata agli spettatori bloccati in casa durante il lockdown del 2020. Un ultimo capitolo, ricco di ardue salite e discese…tra le mura di casa! Protagonisti: Kilian e la sua grande ironia. Il titolo: “Summits at home”. Se lo avete perso e volete farvi due risate, lo trovate qui.

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