AlpinismoAlta quota

Ratti, Bau e Gheza aprono una nuova via sull’Uli Biaho Spire

Il sogno si è avverato!!!”. Francesco Ratti, Alessandro Bau e Leonardo Gheza sono riusciti ad aprire una nuova via sulla parete est dell’Uli Biaho Spire (5.620 mt).

La linea si chiama Refrigeretor Off-width, “un nome, un dato di fatto” scherza Gheza. “Il nome ci ricorda la fresca brezza che usciva dal grosso e largo diedro in mezzo alla parete” spiega invece Ratti. La linea è di 510 metri con difficoltà fino a 7A/ A2/ M5 per 15 tiri affrontati con bivacco.

Quando abbiamo deciso di andare alle Torri di Trango, abbiamo iniziato a pensare ai possibili obiettivi. Parlando con Andrej Grmovsek – scrive Bau -, ho scoperto che l’evidente diedro al centro della parete dell’Uli Biaho Spire era ancora inviolato, incredibile nel 2022! Così abbiamo iniziato a sognare, sapendo che non sarebbe stato facile, ma il nostro obiettivo era ben definito. Durante l’acclimatamento sulla Great Tower e i giorni successivi su Eternal Flames i nostri occhi erano rivolti all’Uli Biaho

La vetta è stata toccata dai tre alpinisti il 23 luglio dopo “due tentativi, tanti metri di off-width (si chiamano così le fessure troppo larghe per inserire un pungo, ma non abbastanza per essere definite camini), freddo intenso, un bivacco nella portaledge e diversi tratti di misto” racconta Alessandro, che ricorda: “Scaldati dai raggi del sole, guardavamo le magnifiche montagne che ci circondavano soddisfatti del nostro impegno e consapevoli che non eravamo ancora al campo base”. Ora i tre sono già “tornati alla civiltà, dopo una disintossicazione totale da internet, da birra e da qualsiasi altro comfort per 32 giorni” scrive Gheza. 

La prima volta che ho sentito parlare delle Torri di Trango è stato circa dodici anni fa. Ai tempi mi sembravano posti irraggiungibili, invece ora eccomi qui al rientro da una delle spedizioni più belle ed intense: Great Trango Tower, Nameless Tower su Eternal Flame e una nuova via sull’Uli Biaho Spire” scrive invece Gheza.

Tutti e tre promettono grandi racconti di questa bella avventura. Non vediamo l’ora di leggerli.

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