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Ceresole Reale, criticità sul percorso per il bivacco Leonesi. Prestare attenzione!

Su richiesta della Città Metropolitana di Torino, il Parco Nazionale del Gran Paradiso informa che siano state riscontrate da alcuni escursionisti criticità sul percorso ETON525 in prossimità del bivacco Leonesi, di proprietà del CAI Torino, situato presso il Canalone del Colle Perduto a Ceresole Reale, in Valle Orco, a 2909 m di altitudine.

“Nella comunicazione pervenuta dalla Città Metropolitana di Torino si evidenzia che le criticità sono state confermate da un sopralluogo del CAI Torino nel tratto terminale, poco prima del bivacco”, riporta il PNGP.

Di seguito un breve riassunto delle criticità:

  1. frequenti scariche di sassi che scendono dal Colle Perduto, evitabili mantenendosi in sinistra idrografica seguendo la segnaletica;
  2. la presenza di una corda fissa sottile in pessime condizioni, da non utilizzare assolutamente;
  3. 70 metri di terreno assolutamente cedevole ed instabile in cui il sentiero risulta franato, da percorrere con assoluta cautela, pena il rischio di cadute fatali.

“La comunicazione riporta infine che la Direzione Sviluppo rurale e montano della Città Metropolitana di Torino e il CAI SOSEC Piemonte si attiveranno per sollecitare e coordinare l’attuazione di manutenzione straordinaria necessaria a superare le criticità riscontrate”, conclude il PNGP.

Al seguente link è scaricabile la relazione integrale relativa al sopralluogo.

Il bivacco Leonesi

La costruzione del bivacco Leonesi risale al 1892. Fu pertanto testimone delle prime imprese alpinistiche del Duca degli Abruzzi. Nato come “Rifugio della Levanna”, di proprietà della sezione CAI di Torino, appariva inizialmente rivestito totalmente in muratura. Nel 1929 subì una radicale trasformazione e cambiò nome, venendo intitolato alla memoria di Vittorio Raffaele Leonesi (Rifugio V.R. Leonesi, non custodito), caduto sulla Ciamarella nell’agosto del 1928. Nel corso dei decenni è stato oggetto di migliorie, da segnalare in particolare l’installazione di pannelli solari per alimentari punti luce all’interno della struttura, realizzata nel 1984. Il bivacco è sempre aperto e dispone di 12 posti letto.

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