Turismo

Vacanze estive 2022: meno italiani scelgono la montagna

Dove andranno gli italiani in vacanza? A darci qualche indicazione è il Touring Club che ha chiesto alla propria community le intenzioni di viaggio di questa estate, la prima in cui si può parlare di una quasi normalità dopo gli anni della pandemia.

Il 79% di coloro che hanno risposto al sondaggio del Touring farà “sicuramente” un viaggio (era il 71% nel 2021), mentre il 16% lo farà “probabilmente” (nel 2021 era il 20%). Scende la percentuale di chi starà “certamente” (dal 3% del 2021 all’1% di quest’anno) o “probabilmente” (dal 6% al 3%).

Complice l’allentamento dei vincoli per viaggiare, quest’anno si tornerà in Europa (23%) sebbene l’Italia sarà ancora la meta privilegiata (73%, l’anno scorso era il 91%). Un trend che si conferma dagli scorsi anni riguarda il cambio della stagionalità estiva: chi può scegliere prediligerà le vacanze a luglio (31% rispetto al 36% del 2021 e al 30% del 2019) e in seconda battuta in agosto (27% rispetto al 32% del 2021 e al 36% del 2019).

Nonostante la regione preferita dalla community del Touring sia il Trentino-Alto Adige, la montagna perde qualche punto percentuale rispetto agli scorsi, passando dal 30% del 2020 e dal 25% del 2021 al 20% del 2022. Rimane comunque al di sopra dei dati del 2019 pre-pandemia (17%). Ma anche il mare cala (dal 51% al 47%), a guadagnare sono invece le città d’arte (dal 9% al 14%) e i piccoli borghi (dal 7% al 9%).

Ben l’83% della community Touring si orienterà verso luoghi meno noti e affollati e si orienterà verso le attività open air come l’escursionismo, le visite naturalistiche, il cicloturismo, non solo in montagna.

Se il mezzo preferito per raggiungere la propria meta sarà l’auto (56%, in diminuzione rispetto al 67% del 2021 e 70% del 2020), torna a crescere l’utilizzo dell’aereo (21% rispetto all’11% del 2021 e all’8% del 2020 – nel 2019 era il 33%). Stabile (9%) la scelta di viaggiare in camper, che viene presa soprattutto per avere una maggiore libertà (99%), per fare un viaggio itinerante (97%) e per una vacanza a contatto con la natura (87%).

C’è poi un 24% che pensa di programmare una vacanza lenta, spostandosi prevalentemente a piedi o in bicicletta. Attenzione anche ai temi ambientali, con il 56% della community Touring che afferma che sceglierà strutture e servizi turistici sostenibili e il 41% che non sceglierà l’aereo per motivi ambientali.

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Un commento

  1. Secondo me ormai si potrebbe pensare di fondere il TCI con il Cai.
    Sono due ottime organizzazioni turistiche molto sovrapponibili che lavorano su territori vicini.
    Le due antiche caratteristiche, quella culturale del TCI e quella alpinistica del Cai, penso possano essere scorporate senza problemi, dato che da anni interessano una minoranza risicata.

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