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“The Alpinist” vince un Emmy Award. “Questo premio è per te, Marc-André”

In attesa di scoprire il giudizio della Giuria del Festival di Cannes in merito a “Le otto montagne”, da oltreoceano giunge una notizia cinematografica che regala grande soddisfazione al mondo della montagna. “The Alpinist” (USA, 2021, 92′), la pellicola a firma dei registi Peter Mortimer e Nick Rosen, dedicato alla memoria dell’alpinista canadese Marc-André Leclerc, ha vinto un prestigioso Sport Emmy Award come “Outstanding Long Documentary” (miglior documentario lungo).

Il film aveva ricevuto nelle scorse settimane due nomination, nelle categorie “Outstanding Long Documentary” e “Outstanding Camera Work – Long Form” (assegnato infine a “The Ultimate Run”, pellicola dedicata allo sci di Redbull Media House). La vittoria di “The Alpinist” è stata accolta con gioia da registi e produttori. A ritirare il premio, nel corso della cerimonia svoltasi il 24 maggio al Lincoln Center di New York, prima cerimonia in presenza post Covid-19, il produttore di Red Bull Media House, Ben Bryan, insieme a Rosen e Mortimer.

“Questo premio è per te, Marc-André”

Marc-André merita di essere presente agli Emmy con noi il pensiero espresso da Nick Rosen in una mail indirizzata alla redazione di Climbing.com qualche giorno fa – , anche se sono abbastanza sicuro che essere intrappolato in una grande città e infilato in un completo inamidato e messo sotto i riflettori sarebbe stato il suo peggior fottuto incubo“. 

Sulla stessa lunghezza d’onda Ben Bryan che dal palco ha tenuto a ringraziare la squadra di produzione, i registi, “ma soprattutto grazie a Marc-André Leclerc, alla sua famiglia, i suoi amici, la sua community. Senza il vostro contributo non avremmo potuto realizzare questo film. Questo premio è per te, Marc-André.

“The Alpinist” – Sinossi

“The Alpinist” si presenta come un ritratto intimo di uno scalatore visionario, guidato solo dal suo amore per la montagna. Un uomo lontano dai riflettori, arrampicato su remote pareti alpine. Il suo nome era Marc-André Leclerc (1992-2018), giovane canadese dallo spirito libero che ha compiuto alcune delle salite in solitaria più audaci della storia. Senza videocamere, senza corda e senza margine di errore, l’approccio di Leclerc ha sempre rappresentato l’essenza stessa dell’avventura in solitario. Nomade e timido, non ha mai posseduto un telefono o un’auto. Quando si è proposto di realizzare un film su di lui, il regista Peter Mortimer ha faticato a tenere il passo con il suo soggetto sfuggente, seguendolo in un’avventura storica in Patagonia capace di ridefinire ciò che è possibile nell’arrampicata in solitaria.

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