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Scoprire l’Italia a pedali, torna in estate l’Appennino Bike Tour

Prenderà il via nel giorno del solstizio d’estate, il prossimo 21 giugno, la quinta edizione dell’Appennino Bike Tour, iniziativa promossa da Legambiente e ViviAppennino. Un viaggio a pedali della durata di un mese dalla Liguria alla Sicilia, lungo la Ciclovia d’Appennino, alla scoperta dell’Italia dei piccoli borghi tra natura e bellezze nascoste, patrimoni artistici e tradizioni enogastronomiche.

Un progetto che si avvale del Patrocinio dei Ministeri della Transizione Ecologica, dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, del Turismo, dell’Anci, Confcommercio e Federparchi, in collaborazione con Misura.

Un viaggio a tappe dalla Liguria alla Sicilia

La partenza del tour è prevista in data 21 giugno 2022 da Altare (SV), in Liguria. Arrivo 21 luglio 2022 ad Alia (PA), in Sicilia. Un totale di 3100 chilometri, quattordici regioni toccate insieme a 26 aree protette, più di trecento comuni attraversati e 44 comuni tappa, dove sono disponibili anche le postazioni ciclo-officina e di ricarica per le e-bike realizzate ed inaugurate da Misura la scorsa estate.

Ogni tappa condurrà i ciclisti in punti di interesse turistico del comune protagonista quel giorno. Ad esempio, ad Altare, piccolo borgo nell’entroterra ligure dove si pratica l’arte del vetro soffiato, il Museo dell’Arte Vetraria e la cosiddetta Bocchetta di Altare, un valico che divide le Alpi dagli Appennini. A Gubbio, cittadina medievale lungo le pendici del Monte Ingin, si farà tappa a Piazza Grande e al Teatro Romano, ad Assisi si pedalerà lungo i luoghi di San Francesco passando vicino alle principali chiese: dalla Basilica d’Assisi a quella di Santa Chiara alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. In Abruzzo, il Parco della Majella e il Parco d’Abruzzo Lazio e Molise, che per altro compie un secolo quest’anno, saranno al centro di diversi itinerari: immancabile la tappa a Passo San Leonardo, al Giardino Botanico a Sant’Eufemia a Majella, per poi spostarsi lungo la Transiberiana d’Italia pedalando tra Rivisondoli, Pescocostanzo e Roccaraso. In Sicilia, tra i luoghi toccati dall’itinerario di ABT ci saranno anche le Grotte della Gurfa, a sud-est della provincia di Palermo, esempio di architettura rupestre.

Il giro lungo la Ciclovia si potrà anche seguire sui social di Legambiente e su quelli di ViviAppennino.

Dettagli del percorso

Dopo la tappa inaugurale ad Altare (SV), Appennino Bike Tour proseguirà il suo viaggio il 22 giugno a Rossiglione (GE) e Ronco Scrivia (GE), il 23 giugno a Brallo di Pergola e Bardi (PR), il 24 giugno a Corniglio (PR) e Ventasso (RE), 25 giugno a Lama Mocogno (MO) e Gaggio Montano (BO), 26 giugno a Barberino del Mugello e Pratovecchio Stia (AR), il 30 giugno a Citerna e Gubbio. Il 1 luglio ad Assisi e Cerreto di Spoleto (PG), il 2 luglio ad Arquata del Tronto (AP) e ad Amatrice (RI). Il 3 luglio tappa in Abruzzo a San Demetrio Ne’ Vestini (AQ) e a Caramanico Terme (PE) e il 4 luglio a Rivisondoli (AQ). Il 5 luglio a Guardiaregia (CB) e Pietrelcina (BN), il 6 luglio a Guardia Lombardi (AV) e Muro Lucano (PZ), il 7 luglio ad Abriola (PZ) e Pietrapertosa (PZ), l’8 luglio a Roccanova (PZ) e San Severino Lucano (Pz).

Sempre a luglio Appennino Bike Tour proseguirà la sua pedalata lungo lo Stivale facendo tappa il 13 luglio ad Orsomarso (CS) e Sant’Agata di Esaro (CS), il 14 luglio a San Benedetto Ullano (CS) e Aprigliano (CS), il 15 luglio a Taverna (CZ) e Amaroni (CZ), il 16 luglio a Fabrizia (VV) e Santa Cristina D’Aspromonte (RC). Tappa poi in Sicilia il 17 luglio a Scilla (RC) e il 18 luglio a Monforte San Giorgio (ME) e Antillo (ME), il 19 luglio a Montalbano Elicona (ME) e a Bronte (CT, il 20 luglio a Capizzi (ME) e a Petralia Sottana, per poi concludere il suo viaggio il 21 luglio ad Alia (PA).

Due novità per il 2022

Sono due le novità annunciate per l’edizione 2022. La prima è che durante ogni tappa un team di ciclisti, insieme a Legambiente e ViviAppennino, organizzerà degli itinerari cicloturistici aperti a tutti, alla scoperta dei principali monumenti, degli angoli più suggestivi, delle bellezze naturalistiche ma anche delle piccole realtà territoriali con produzioni di qualità a km zero. Alla partenza di Altare e a Gubbio le ciclopedalate saranno accompagnate da due testimonial d’eccezione: l’ultracyclist Omar Di Felice e la campionessa nazionale di sci Marta Bassino.

La seconda novità è l’app CicloAPPennino, realizzata dal partner Misura e scaricabile gratuitamente, a partire da metà giugno, sia negli store Apple e Google Play, sia inquadrando il QRcode che si troverà nei nuovi pannelli collocati presso le postazioni ciclo-officina Misura, in ciascuno dei 44 comuni tappa. Grazie a questa app, la più grande Ciclovia d’Italia sarà a portata di smartphone e con un click il cicloturista potrà avere informazioni su oltre 300 punti di interesse che si incontrano lungo il tracciato, divise per categorie: arte e cultura, paesaggi e borghi, curiosità del territorio, meraviglie della natura e bontà della tradizione. Allo stesso tempo si potranno trovare anche informazioni sulle caratteristiche tecniche del percorso, inclusa la localizzazione delle 44 colonnine ciclofficina/ricarica installate in ogni tappa. E poi notizie di eventi e curiosità, integrate progressivamente sulla base delle novità e delle indicazioni che arriveranno dalle amministrazioni locali e dalle associazioni sui territori.

Appennino Bike Tour – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente in occasione della presentazione della quinta edizione, svolta lo scorso 6 maggio presso la sede nazionale di Legambiente a Roma – racconta e mostra con concretezza come valorizzare al meglio le aree interne e i piccoli borghi italiani attraverso una forma di turismo dolce che coniuga mobilità sostenibile, sport e scoperta del territorio. Il successo della campagna è confermato anche dall’ottimo feedback avuto in questi anni dai territori e dai cittadini, che dopo la pandemia, hanno optato per un turismo più di prossimità per conoscere e scoprire la nostra Penisola, costellata da un’infinità di borghi e bellezze spesso nascoste o dimenticate. E la bicicletta diventa un’ottima compagna di viaggio cui oggi siamo in grado di offrire uno spettacolare percorso attrezzato con servizi innovativi e pronto per essere segnalato”.

“Con questa edizione di Appennino Bike Tour – ha aggiunto Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino – iniziamo a mettere a sistema l’offerta dei territori e a definire il prodotto della più grande direttrice cicloturistica del nostro Paese. La nuova App e la guida realizzata insieme a Legambiente e a Misura rappresentano una grande opportunità per permettere a tutti di scoprire il tracciato, unitamente alle stazioni di ricarica e di assistenza e-bike posizionate in ogni Comune tappa. Grazie all’attenzione che continua a crescere attorno alla ciclovia dell’Appennino stiamo costruendo le basi per un concreto rilancio delle aree interne, in linea con quanto pianificato a partire dal G7 Ambiente di Bologna nel 2017. Intendiamo dare una risposta ai tanti piccoli Comuni e portare un nuovo indotto economico ed occupazionale in questi territori, permettendo lo sviluppo di queste aree. Per questo stiamo procedendo con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili all’installazione della segnaletica prevista per la prossima estate: oltre millecinquecento segnali urbani ed extraurbani che identificheranno l’itinerario lungo tremilacento chilometri dalla Liguria alla Sicilia”.

“Crediamo fortemente in questo progetto e con l’app CicloAPPennino arricchiamo la ciclovia, unico esempio in Italia, di uno strumento di promozione e valorizzazione del territorio – le parole di Massimo Crippa, direttore commerciale di Misura -. Uno stile di vita sano, un turismo lento e consapevole, la riscoperta delle bellezze del Paese sono tutti elementi-chiave di un cambiamento al quale vogliamo contribuire, verso un futuro più sostenibile. Per noi promuovere il cicloturismo e l’Appennino significa anche investire nel futuro di chi vive, lavora e viaggia lungo questa straordinaria infrastruttura naturale”.

Tornano anche quest’anno gli Ambasciatori dell’Appennino, il riconoscimento assegnato da Legambiente a quei soggetti (individuali o collettivi) che si sono distinti per attività di presidio del territorio ed iniziative di sostegno e promozione ai luoghi dell’Appennino.

Maggiori informazioni su appenninobiketour.com 

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Un commento

  1. La pubblicità incita , ma poi bisogna considerare se regge il”soprasella”: quindi allenamento progressivo, sella adatta alla propria conformazione anatomica , calzoncini adatti a tante ore..e mai partire senza aver prima provato e trovato la posizione ottimale sella e postura schiena..e anche pomate specialistiche.La bici elettrica non risolve tutti i problemi.

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