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La Grande Course si chiude con un trionfo azzurro alla Patrouilles des Glaciers

Si chiude con un trionfo azzurro femminile la stagione della Grande Course. A vincere la Patrouille des Glaciers il trio composto da Alba De Silvestro, Giulia Murada e Ilaria Veronese, al loro debutto nella gran classica SKIALP. Non poteva andare meglio! Grande soddisfazione anche sul fronte maschile, dove il team formato da Matteo Eydallin, Michele Boscacci e Davide Magnini ha chiuso in seconda posizione, alle spalle degli svizzeri Rémi Bonnet, Werner Marti e Martin Anthamatten. Ai nastri di partenza della sfida biennale, tra amatori e top runner, quasi 5000 scialpinisti.

Due i giorni di gara: giovedì 28 aprile protagonisti sono stati i giovani. Il meteo ha remato contro gli organizzatori, costretti a rinviare le sfidee “A2” e “Z2” in programma per venerdì 29 alla notte tra sabato e domenica. Vista la poca neve e i numerosi tratti da fare a piedi che hanno rallentato non poco le pattuglie in gara, restano validi da battere nel 2024 i record di 5h35’27” per la categoria maschile, siglato nel 2018 dal terzetto del CS Esercito composto da Matteo Eydallin, Michele Boscacci e Robert Antonioli (una super performance, quella dei tre italiani che aveva letteralmente demolito il primato svizzero che resisteva dal 2010) e di 7h15’34” per la categoria femminile, tempo messo a segno, sempre nel 2018, da Jennifer Fiechter, Axelle Mollaret e Laetitia Roux.

Gara Giovani

Ad aprire le danze della Patrouille des Glaciers sono stati i giovani, in gara nella mattina di giovedì 28 aprile. Oltre 300 atleti si sono confrontati sulle nevi di Verbier dando vita a una bellissima giornata di sport. Tra loro alcuni agonisti e gli studenti delle scuole secondarie. A imporsi nella categoria Under 20 sono state le coppie composta da Margaux Mendes De Leon, Mathilde Pellisier e Kilian Léger, Baptiste Varone. In gara under 18 da segnalare il successo dei binomi Robine Deseyn, Caroline Corthay e Lucas Pasquier, Mathieu Pharisa. Combattuta anche la sfida Under 16 dove l’hanno spuntata l’equipe di Enya  Summermatter, Lynn Pollinger e Theo Outaz, Titouan Feusier.

Gran finale sotto le stelle

Nella notte tra sabato 30 aprile e domenica 1 maggio sono andate in scena le sfide Z2 (Zermatt a Verbier, 57,5 chilometri e 4836 metri di dislivello positivo) e A2 (da Arolla a Verbier, 29,6 km e 2200 m di dislivello positivo). La epica Z2 si è chiusa con una standing ovation nel centro di Verbier per il terzetto svizzero composto da Rémi Bonnet, Werner Marti e Martin Anthamatten. I tre campioni crociati, con una prova da veri fuoriclasse chiudono alla grande la stagione vincendo l’ultima classica del 2022. Per loro successo, ma niente record sulla traversata elvetica che da Zermatt li ha portati sino al traguardo di Verbier. Crono alla mano il loro finish time è di 6h35’56”. Seconda piazza per i loro più accreditati avversari, gli italiani del Cs Esercito Michele Boscacci, Matteo Eydallin e Davide Magnini (6h44’40”). Sul podio con loro anche gli altri italiani del team La Sportiva Filippo Beccari, Martin Stofner e Alex Oberbacher (7h17’55”).

Al femminile, tutte dietro le tre azzurre Alba De Silvestro, Giulia Murada, Ilaria Veronese. Alla loro prima PDG le tre nazionali hanno subito lasciato il segno stampando un eccellente di 8h38’25” che è valso loro la 13ª piazza assoluta. Seconde al traguardo le esperte Katia Tomatis, Elena Nicolini, Victoria Kreuzer (8h57’41”). Completano il podio 2022 le svizzere Emilie Farquet, Céline Tornay, Beborah Chiarello in 9h50’18”.

Uno sguardo al 2023

Dopo il felice esito di Altitoy Ternua, Millet Tour du Rutor Extrême e Patrouille des Glaciers, il circuito di La Grande Course ha ufficialmente effettuato il giro di boa. La prossima stagione sarà caratterizzata da altre 3 gare che serviranno a definire il ranking finale di questo biennio: Pierra Menta dall’8 all’11 marzo, Adamello Ski Raid il 25 marzo (prova unica di Campionato Mondiale Long Distance) e Trofeo Mezzalama il 22 aprile con eventuale data di recupero il giorno successivo.

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