Allerta valanghe in Appennino: sulle regioni centrali pericolo marcato o forte

Al termine delle intense nevicate del weekend, le vette appenniniche appaiono finalmente in una veste invernale. In particolare sulle regioni centrali, la settimana si apre con una allerta valanghe da non sottovalutare. I bollettini Meteomont evidenziano per la giornata odierna un pericolo di grado 3 (marcato) diffuso. Nello specifico le aree interessate sono le seguenti: Appennino umbro-marchigiano meridionale, Monti Sibillini, Gran Sasso (Ovest), Velino-Sirente, Parco Nazionale d’Abruzzo, Mainarde e Alto Molise, e più a Sud il Matese. Su Gran Sasso e Majella l’allerta è rossa: grado 4, forte.

Grado 2 moderato, è previsto nelle aree dell’Appennino Romagnolo ed Emiliano centrale, Appennino umbro-marchigiano settentrionale, Terminillo, Monti Reatini, Laga Ovest, Monti Simbruini, Meta, e su Appennino campano, lucano e calabro. Situazione che si prevede invariata per la giornata di domani, martedì 1 marzo, fatta eccezione per l’allerta rossa su Gran Sasso e Maiella che passerà ad arancione (grado marcato, 3).

“In diverse località del centro Italia il rischio valanghe risulta essere FORTE o MARCATO – scrive sui social il Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio – . Invitiamo tutti frequentatori dell’ambiente innevato, in questi giorni più che mai, alla massima prudenza.”

Occhi aperti anche sulle Alpi

Se la situazione in Appennino merita la massima attenzione, anche sulle Alpi è bene tenere gli occhi aperti. Si  evidenziano infatti aree in cui il pericolo valanghe risulta moderato (2), in particolare nelle zone di confine e sui settori orientali. Invitiamo prima di ogni uscita a consultare attentamente i bollettini valanghe e a rivedere i consigli del Soccorso Alpino per una maggiore sicurezza e prevenzione in ambiente innevato.

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