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Stefano Ghisolfi libera un 9b da pipistrello nella Grotta dell’Arenauta di Gaeta

Qualche settimana fa abbiamo visto approdare Stefano Ghisolfi, in compagnia di Sara Grippo in Centro Italia, sul litorale laziale, a Gaeta (LT). Come raccontava il 14 gennaio scorso il climber piemontese, una meta alternativa al classico viaggio in Catalogna, non scelta certamente a caso ma per inseguire un sogno: portare a termine un progetto decisamente impegnativo. “L’ultima volta che sono stato qui è stato 8 anni fa, quando ho salito Grandi Gesti e oggi sono di nuovo qui appeso come un pipistrello su un progetto nuovo e duro, L’Arenauta.”

L’Arenauta è una via chiodata nella grotta omonima di Gaeta da Giuliano Tarquini circa 20 anni fa. E come ogni progetto rimasto inviolato per così tanto tempo, a Stefano riuscire nell’impresa è risultato inizialmente impossibile o quasi. “Come sempre, all’inizio mi pareva impossibile ma attualmente, dopo qualche giorno di fatica, mi ritrovo a fare dei buoni tentativi e c’è una piccola possibilità che riesca a liberarlo negli ultimi giorni di questo viaggio. Per il momento, Non passo. E sono ghisato più che mai.”

Pochi giorni più tardi si sarebbe arreso all’evidenza di non potercela fare. “Guarda mamma, non l’ho liberato! Duro ammetterlo ma ho fallito sul progetto e mi tocca andare a casa si legge in un post del 16 gennaio – . Sapevo che il fallimento fosse una opzione ma mi sentivo così vicino a farcela giovedì che ero quasi certo di liberarlo nei giorni successivi, ma la realtà e la gravità stavolta hanno unito le forze contro di me.”

Un fallimento raccontato nel video che segue.

Missione fallita?

C’era da aspettarselo che l’avventura su L’Arenauta non si sarebbe conclusa così. E difatti, dopo qualche settimana di allenamento, Stefano è tornato in parete, portando a termine il progetto nei giorni scorsi.

“L’Arenauta 9b FA – annuncia Ghisolfi sui social l’8 febbraio – . É vero che i lunghi viaggi possono cambiarti lo spirito, e succede lo stesso con le vie lunghe. Sono venuto qui con l’obiettivo di liberare questo progetto chiodato 20 anni fa da Tarquinio Giuliano ma ho fallito al primo giro. E sono dovuto tornare con i polpacci più forti. La sezione dopo la sosta è rimasta umida per qualche giorno, ma non oggi, e ho colto subito l’occasione di provarci seriamente.”

La riflessione in merito al grado da attribuire alla via come sempre non appare facile. “Tribolo ma passo potrebbe essere una buona scelta ma la conversione in gradi convenzionali potrebbe essere 9b.” Grado che, se confermato, porterebbe L’Arenauta a essere riconosciuta come primo 9b del Centro/Sud Italia.

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