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Messner e i lupi: “Anche la pecora ha il diritto di vivere”

Il dibattito sulla gestione dei lupi è nel suo vivo, tra chi pensa sia possibile una convivenza pacifica con l’uomo e chi invece invoca misure più forti, tra cui l’abbattimento. A intervenire sulla questione anche Reinhold Messner ai giornalisti in occasione della conferenza stampa in occasione del passaggio della presidenza Eusalp a Bolzano e Trento.

Anche la pecora ha il diritto di vivere e dobbiamo perciò trovare il giusto equilibrio“, le parole del Re degli 8000, che ha messo in luce come la discussione sui grandi carnivori che abitano le montagne “non può essere fatta con le grandi città, perché gli animalisti a Milano, Torino e Monaco ovviamente sono molti di più dei contadini di montagna, che perderebbero se la questione fosse messa ai voti“.

Le montagne danno molto alle città e alla società in Europa, ma loro restituiscono poco” ha aggiunto Messner, ponendo all’attenzione la dicotomia tra centri urbani e terre alte, che ha origine dal fenomeno dello spopolamento e conseguente impoverimento dei piccoli borghi montani. “Il futuro delle Alpi è una sfida importante. Molti contadini e pastori avevano abbandonato le montagne per lavorare nelle industrie delle grandi città – spiega l’alpinista -, ora i loro nipoti e pronipoti dovrebbero tornare lassù, ma tanti paesi ormai sono decaduti e abbandonati“.

Una breve parola Messner l’ha aggiunta anche sugli impianti eolici: “Il paesaggio – ha detto – è un immenso patrimonio che va tutelato. Per questo dico niente pale eoliche sulle Alpi. Produciamo già abbastanza energia idroelettrica“.

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