Film

In bici all’Everest, online il docufilm sull’impresa di Omar Di Felice

Inverno significa anche Omar Di Felice. Il ciclista romano ci ha ormai abituati alle sue sfide nella stagione più fredda con la ricerca, ogni volta, di un incontro e una scoperta. La scorsa stagione l’abbiamo visto salire in sella alla sua bici in Nepal, a Kathmandu e pedalare prima sui sentieri dell’Himalaya e poi in direzione del campo base dell’Everest. Un’esperienza più che sportiva umana segnata dall’incontro con i popoli che vivono alle pendici delle più alte montagne della Terra. Un viaggio sostenibile nel cuore dell’inverno, quando anche le mete turistiche più gettonate si svuotano consegnando alla sacralità delle vette il loro rinnovato silenzio, interrotto solo dal soffiare del forte vento himalayano. Un’emozione che oggi ci ritorna grazie al docufilm “Himalaya winter cycling expedition: road to Everest Base Camp”. 1300 chilometri attraverso strade e piste nepalesi raggiungendo prima i 5416 metri del Thorung La Pass e dopo le pendici della più alta montagna al mondo. Un sogno che si avvera per il protagonista, un’avventura in cui immergersi per chi guarda il documentario.

Il percorso

Dopo aver lasciato Kathmandu Di Felice ha pedalato puntando a nord-ovest, fino a raggiungere le città di Pokhara e Jomsom. Qui gli si sono aperte le porte alla regione del Mustang, uno dei territori più freddi e aridi del Pianeta. Con temperature tra -30 e -35 gradi e altezze sopra i 4500 metri, con il Kora La Pass (4600 m), Omar ha sfiorato il confine cinese. Una volta raggiunto il valico, in un continuo saliscendi Omar si è dato da fare sui sentieri del circuito dell’Annapurna fino a raggiungere il passo transitabile più alto al mondo: il Thorung La (5416 m). Ancora avanti, un colpo di pedale alla volta fino al Campo Base del Tilicho Lake (4919 m). Infine, per chiudere in bellezza l’esperienza, una lunga risalita in bici da Kathmandu a Lukla e da qui ai 5364 metri del campo base dell’Everest. Un lungo viaggio raccontato in diretta attraverso i suoi canali social e, oggi, su pellicola grazie al lungometraggio.

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