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Candy Cane Mountains, le montagne “di bastoncini di zucchero” del Caucaso

Di che colore sono le montagne? Una domanda che non ammette risposta univoca né facile. Di montagne colorate, le cui sfumature spaziano ben al di là della canonica scala di grigi e marroni, è ricco il mondo. Esempio emblematico è rappresentato dalla vetta peruviana del Vinicunca, la celebre montagna dai sette colori. Che in fondo sono pochi se comparati con i 14 colori dell’Hornocal in Argentina. Lungo la catena del Gran Caucaso, in Azerbaijan, si innalzano delle vette le cui rocce appaiono di soli due colori. Poca cosa a confronto con i precedenti esempi, non vi pare? C’è da dire che l’effetto generato da tale combinazione è sensazionale. Il nome con cui sono state ribattezzate dice già tutto: Candy Cane Mountains, le montagne di bastoncini di zucchero.

Candy Cane Mountains

I versanti di queste vette appaiono effettivamente a strisce bianche e rosse, come i classici bastoncini zuccherini della tradizione natalizia nordamericana, spesso utilizzati per decorare gli alberi di Natale. A ribattezzarle Candy Cane Mountains pare sia stato lo scrittore di scrittore di viaggi britannico Mark Elliott, autore di numerose guide sull’Azerbaijan. Le rocce mostrano effettivamente una tonalità di rosso acceso. Ma non c’è naturalmente traccia di zucchero in zona, e nemmeno di aiutanti di Babbo Natale, Willie Wonka o di Oompa-Loompa.

La stratificazione dei due colori è dovuta alla tipologia di rocce di cui si compongono le vette, ovvero lo scisto, una roccia metamorfica che tende a sfaldarsi con facilità, per la particolare disposizione a piani paralleli dei minerali che la costituiscono. La composizione mineraria dei vari strati conferisce per l’appunto la colorazione a quella che vediamo come banda rocciosa. Scendendo maggiormente nel dettaglio, nel corso del tempo (geologico) gli strati contenenti ferro sono andati incontro a ossidazione, diventando rossi. Quelli privi di ferro sono rimasti bianco-grigi. L’attuale disposizione e geometria degli strati è dovuto a processi tettonici e erosivi. Ancora una volta non possiamo che ringraziare Madre Natura per aver realizzato una simile opera d’arte.

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Un commento

  1. Un nome dato da un inglese, ma nella lingua locale queste montagne che nome hanno e che significato ha ?

    K2, Everest, Vittoria, America, …. sono esempi del vizio di scoperta e conquista dell’uomo, quasi mai di conoscenza…. ma col passare del tempo magari si saprà.
    India però no, era talmente antico che non si poteva “viziare” 🙂

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