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Aspromonte, la montagna dello Stretto

Nel cuore della Città metropolitana di Reggio Calabria, tra Jonio e Tirreno, è la natura a fare da padrona; l’Aspromonte è uno scrigno di biodiversità conservato dal Parco Nazionale, è Geoparco UNESCO, con un ricco patrimonio geologico, naturale e culturale.

Si tratta di un complesso montuoso facente parte delle Alpi meridionali o Alpi calabresi. Il territorio infatti è composto da rocce granitiche che si differenziano dall’origine sedimentaria a predominanza calcarea che caratterizzano il più recente Appennino. Il Massiccio dell’Aspromonte si è formato grazie ad un piccolo frammento di Alpi staccatosi dalla crosta continentale durante l’Orogenesi, migrando verso sud. Il territorio aspromontano include in tutto o in parte 37 comuni della città metropolitana.

Il mare fa da cornice al paesaggio aspromontano, tanto da poter ammirare contemporaneamente Ionio e Tirreno dalla sua cima più alta, Montalto con i suoi quasi 2000 mslm, tanto da poter sciare guardando il mare e da poterlo cogliere sempre con con lo sguardo. La natura in Aspromonte vive di meravigliose opposizioni: si presenta differente da una costa all’altra, brulla sul versante ionico, verdeggiante sul Tirreno. Luogo in cui specie diverse di flora e di fauna possono coabitare, in cui da ambienti aspri si passa a boschi verdi e fitti, in cui incontri abbondanti cascate e fiumare dal paesaggio lunare. E ancora trovi borghi fantasma, abbandonati dove tutto si è fermato, e borghi vissuti e valorizzati da nuove forme di turismo sostenibile.

Cosa fare

Trekking

Numerosi i sentieri e gli itinerari che è possibile percorrere nel cuore dell’Aspromonte: Sentiero dei Carbonai, chiamato anche Bosco delle Fate (Monte Basilicò, Gambarie-RC); Sentiero dei terreni rossi, chiamato anche bosco di Gambarie (Monte Scirocco, Gambarie-RC); Gole Fiumara La Verde, vero e proprio canyon di 4,5 km; Sentiero del Brigante da percorrere fino al Mausoleo di Garibaldi, oppure fino allo “Schicciu da spana”, località meglio conosciute come Cascate Maesano; Sentiero dei Greci, da Mammola, dove è possibile fare una sosta per ammirare il Parco Museo “ Musaba”, fino al Santuario di S.Nicodemo; Sentiero Italia, da Reggio Calabria a Zervò; Itinerario Montalto – Polsi, da Gambarie fino al Santuario di Polsi.

Sci

Nel massiccio dell’Aspromonte si trova la stazione sciistica di Gambarie a 1.300 metri d’altitudine sul livello del mare; mare che si vede benissimo all’orizzonte mentre si scia. Dalle piste, infatti, si vedono lo Stretto di Messina, le isole Eolie e pure l’Etna che, quando erutta, è un vero spettacolo.

Bici

Recentemente realizzata la Ciclovia dei Parchi prevede diversi percorsi nella Città Metropolitana di Reggio Calabria. Uno di questi è Gambarie- Reggio Calabria, che parte da Gambarie (1324 m), dove ha sede l’Osservatorio per la biodiversità, e risale fino a 1366 m di quota nei pressi della Montagna di Reggio da cui inizia la lunga discesa che conduce al Passo dei Petrulli (1057 m) nei pressi della Serra secolare dove i soldati piemontesi ferirono Garibaldi, e continua fino in prossimità della frazione di Straorino (580 m). Da qui la Ciclovia risale fino alla fiumara della Cartiera (634 m) per poi ridiscendere su Via Reggio Campi in direzione di Terreti e Nasiti e giungere in prossimità della collina dell’Eremo della Madonna della Consolazione (160 m), il balcone su Reggio Calabria e lo Stretto di Messina. Il percorso termina nella città più antica della Calabria greca di cui racconta il Museo archeologico nazionale che ospita i celebri bronzi di Riace; la ciclovia, infine, costeggia il Mediterraneo sul lungomare Falcomatà, quello che D’Annunzio definì “il più bel chilometro d’Italia”.
Canyoning o torrentismo: in Aspromonte si pratica il Canyoning in posti selvaggi e nascosti con un divertimento garantito oltre che, dalle numerose discese in corda anche da tuffi scivoli e giochi d’acqua che faranno di una normale giornata un ricordo davvero speciale.

Percorsi enogastronomici

L’Aspromonte è ricco di risorse enogastronomiche, salumi, formaggi e ricotte, funghi che è possibile degustare, apprendendo anche dagli abitanti del luogo le antiche tecniche di lavorazione. L’area offre l’opportunità di degustare il pane cotto negli antichi forni a legna e, in particolare, il pane di Canolo, prodotto con la segale che cresce in quest’area e cotto nei forni comunitari. Tra i sapori da non perdere lo stocco di Mammola, merluzzo essiccato proveniente dai paesi del nord Europa. Per la preparazione lo stocco viene immerso in ammollo in apposite vasche; le caratteristiche oligominerali delle acque di questo territorio, esaltano il gusto delle preparazioni enogastronomiche di questo prodotto.

Da non perdere

Siti naturalistici

Montalto (1956 m), cima più alta del Parco Nazionale dell’Aspromonte; Vallate delle Grandi Pietre, complesso monumentale di monoliti di diversa forma e distribuiti sul territorio in modo non uniforme, con Pietra Cappa, il monolite più alto d’Europa. Nella vallata a fine primavera si svolge la “Festa della tosatura” per rievocare l’antica pratica della tosatura delle pecore con i vari rituali e le tradizioni all’interno delle comunità rurali. Dolomiti del Sud, guglie calcaree fanno parte della zona sita a nord di Monte Mutolo; Laghetto Rumia – Gambarie località Rumia; Laghetto delle Ginestre – Gambarie località piani d’Aspromonte. Cascate dell’Amendolea, Cascate Mundo e Galasia, Valle Infernale, Foreste Vetuste dell’Aspromonte ( patrimonio dell’umanità UNESCO)

Enogastronomia e artigianato

Canestrato e caprini dell’Aspromonte; Stocco di Mammola; funghi; capocollo; soppressata; pancetta; salsiccia; patate dell’Aspromonte; miele di castagno; castagne; prugne di Terranova; pane di grano.

Per maggiori informazioni su montagna/outdoor si consiglia di visitare:

www.parcoaspromonte.gov.it
www.reggiocalabriawelcome.com
www.aspromontewild.it

http://www.scuolascigambarie.it/ https://www.operatorigambarie.it/ https://naturaliterweb.it/ https://sentierodelbrigante.it/

Si consiglia, inoltre, la Guida Verdi Pocket del Touring Club Italiano (2020) “Reggio Calabria e il Parco dell’Aspromonte. La terra dei sensi”

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