Il 2 volte Piolet d’Or Kazuya Hiraide e il suo compagno Takuya Mitoro si trovano attualmente in Pakistan per una spedizione esplorativa che anticipa un più grande obiettivo che potrebbe trovare terreno fertile per la sua realizzazione tra l’estate 2022 e quella 2023: una nuova via sulla parete ovest del K2.
Prima però di dedicarsi all’organizzazione del complesso e ambizioso progetto, i due alpinisti hanno scelto di cimentarsi in una spedizione invernale diretta a due vette di seimila metri sempre in Pakistan: il Karun Koh (6977 m) e una montagna inviolata e senza nome alta 6020 metri. Non è la prima volta che Hiraide e Mitoro si legano alla stessa corda. Nel 2012 hanno realizzato la salita della parete sud-ovest dello Shispare (7611 m), sempre in Pakistan.
Esplorazione nella Valle di Shimshal
Con ben 3 Piolet d’Or nel cassetto Hiraide incarna nel suo alpinismo un puro concetto di stile alpino, quello stesso modo di vivere la montagna che porta oggi in questa spedizione esplorativa invernale. Niente Ottomila, ma montagne più basse in zone poco battute. La Valle di Shimshal è conosciuta per i numerosi Seimila inviolati, o ancora da esplorare completamente, che la caratterizzano. Non a caso questa è stata la meta scelta per l’ultima spedizione di Adam Bielecki e Janusz Gołąb nel corso dell’estate 2021. Questo è il presente dell’alpinismo d’esplorazione, il futuro dell’himalaysmo e la nuova frontiera dell’inverno: montagne più basse e tecniche, dove portare all’estremo non solo la sopportazione del proprio fisico, ma soprattutto la tecnica e la purezza di stile.
I due alpinisti hanno scelto di muoversi tra queste montagne con uno stile minimalista e una spedizione ridotta all’osso (non hanno nemmeno i cuochi al campo base), pronti ad affrontare l’inviolata parete nord del Karun Koh. Questo l’obiettivo primario. Dopo aver portato a termine la salita, o l’eventuale tentativo, si dedicheranno a una cima vicina inviolata e senza nome che supera di poco i seimila metri.
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