Alta quota

Polacchi in Karakorum: 5 prime ascensioni nella valle di Shimshal

Spedizione esplorativa per la spedizione polacca in Karakorum. Janusz Gołąb, Michał Czech, Maciej Kimel, Wadim Jabłoński e Adam Bielecki hanno raggiunto il Pakistan nei primi giorni di settembre per dedicarsi ad alcune cime inviolate sui seimila metri di quota. Vette più basse ma di grande attrazione per la tecnicità degli itinerari che queste montagne possono offrire. Un alpinismo diverso da quello a cui siamo abituati quando si parla di polacchi. Niente spedizioni invernali, il cui interesse per gli iniziatori di questo percorso sembra essere scemato dopo la prima del K2, ma una nuova forma di alpinismo meno facile da comprendere mediaticamente, ma di grande fascino. D’altronde, salite tutte le maggiori cime viene il tempo di dedicarsi prima a nuove vie sempre più difficili, poi a quella distesa di vette minori su cui portare difficoltà e gesto agli estremi. Quanto accaduto sulle Alpi si sta ora ripetendo in Himalaya e Karakorum.

Il risultato di questa incursione sono 5 prime ascensioni e 5 nuovi itinerari a coronamento di una positiva spedizione. Attualmente i polacchi sono in marcia verso valle e sicuramente avranno molto da raccontare una volta rientrati in patria.

Qtang Sar (6047 m)

La spedizione si è concentrata nella valle di Shimshal, dove sono riusciti a portare a casa alcuni interessanti obiettivi. Primo tra tutti la salita di quello che hanno battezzato Qtang Sar, un seimila prima inviolato e senza nome (indicato sulle carte come “elevazione n. 211”). Tutti e cinque gli alpinisti hanno raggiunto la vetta senza incontrare problemi. Una salita di acclimatazione in previsione di più complesse ascensioni. L’intero percorso ha visto il team impegnato con ghiaccio e neve.

Trydent (6150 m)

Michał Czech, Maciej Kimel, Wadim Jabłoński lo scorso 20 settembre hanno raggiunto la vetta dell’inviolato Trydent aprendovi un itinerario di misto e roccia lungo 800 metri e valutato M6, WI4+, V. Per riuscire nella salita hanno impiegato due giorni.

Gunj-e-Sar (6300 m)

Negli stessi giorni in cui veniva violato il Trydent anche Janusz Gołąb e Adam Bielecki sono riusciti a mettere a segno una prima ascensione, sul Gunj-e-Sar. I due sono saliti per la parete nord, aprendovi “Shimshali Highway” via di 1000 metri valutata AI5. “Un’autostrada di ghiaccio che porta alla cresta della vetta più alta della zona” hanno dichiarato commentando la via. Superata la parete in giornata Adam e Janusz hanno bivaccato per poi completare l’ascensione lungo gli ultimi 300 metri di complicata cresta.

Ancora avventura

Dopo aver trascorso qualche giorno di riposo al campo base gli alpinisti si sono rimessi in moto riuscendo nell’apertura di altri due itinerari su ghiaccio e misto. Maciej Kimel con Michał Czech sono saliti per la parete ovest di un picco chiamato n. 216, mentre Wadim Jabłoński e Adam Bielecki sono arrivati in vetta al n. 278 passando per la sua parete nord e da qui hanno proseguito lungo una cresta che ha permesso di traversare fino al n. 277. Per ora queste le poche informazioni giunte su questi ultimi nuovi itinerari, ma tra pochi giorni con il rientro della spedizione avremo certamente modo di poter finalmente vedere le foto delle vie e meglio comprendere la portata di queste salite che per ora si concretizzano come interessanti momenti di esplorazione.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close