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Nasce l’Alta Via Connessa, ponte escursionistico tra l’Alta Via dei Parchi e l’Alta via dei Monti Liguri

Nei giorni scorsi è stata ufficializzata la nascita dell’Alta Via Connessa, un ponte escursionistico tra l’Alta Via dei Parchi e l’Alta Via dei Monti Liguri. 80 km di storia, natura, leggende che vanno a rafforzare il collegamento tra l’Alta Via che unisce i Parchi della quasi totalità dell’Appennino emiliano-romagnolo e l’Alta Via dei Monti Liguri, che a sua volta percorre tutto l’alto Appennino ligure, consentendo di fatto un unico grande percorso di oltre 900 km da Carpegna (in provincia di Pesaro Urbino nella Regione Marche) a Ventimiglia, al confine con la Francia.

Un itinerario di 80 km in 4 tappe

L’itinerario, di quasi 80 km, si compone di 4 tappe che vanno a toccare tre regioni: Emilia Romagna, Toscana e Liguria – e connette l’Appennino Tosco-Emiliano con il Parco Regionale dell’Aveto. L’Alta Via Connessa assicura inoltre un collegamento più stretto tra le valli del Taro, Ceno, Manubiola, Magra, Vara, Graveglia, Sturla, Aveto.

Il progetto ha previsto un lavoro di manutenzione e pulizia dei sentieri, riqualificazione delle strutture di ristoro e alloggio per gli escursionisti lungo il Sentiero. Sono state posizionate lungo l’itinerario tabelle e paline a delimitare ed illustrare tutto il percorso, e accanto all’attività sul territorio sono stati creati un sito internet (www.altaviaconnessa.it) e una web App che offrono informazioni e servizi ai fruitori. La web App assolve una duplice funzione: la prima è la condivisione delle proprie esperienze e dei percorsi seguiti, la seconda è una finalità statistica e di monitoraggio.

Registrandosi sul sito è possibile creare una propria “credenziale virtuale”. Scannerizzando i QR-code posizionati lungo il percorso si potrà così avere una ricostruzione di tutte le tappe affrontate. “Non importa quanto sarà lungo il tuo percorso, alla fine potrai stampare la tua credenziale virtuale – si legge sul sito – . Avrai un ricordo del tuo percorso nel tempo, un diario di tutte le tue tappe raggiunte.”

Le Tappe

  • TAPPA 1: dal Passo della Cisa al Passo dei Due Santi, attraverso il monte Molinatico (25.4km). Una tappa di crinale tra Emilia-Romagna e Toscana, sulle tracce di antichi insediamenti dei pastori e dei “carbonai”.
  • TAPPA 2: dal Passo dei Due Santi al Passo Cento Croci, attraverso il Monte Gottero (19 km). Tappa che tocca la Foce dei Tre Confini, punto di congiunzione tra Emilia-Romagna, Toscana, Liguria e il magnifico Monte Gottero.
  • TAPPA 3: dal Passo Cento Croci al Passo del Bocco attraverso il Monte Zatta (23 km). Tappa a cavallo tra Emilia-Romagna e Liguria, ha come “pezzo forte” il monte Zatta, splendido terrazzo sul Golfo del Tigullio.
  • TAPPA 4: Dal Passo del Bocco al Passo del Chiodo attraverso il Monte Penna (12 km). Un panoramico sentiero di crinale ci conduce su antichi passi che collegavano la costa ligure con la pianura padana. Passo dopo Passo arriviamo ai piedi del Monte Penna, cima venerata dai Liguri Veleiati.

Trovate tutti i dettagli delle singole tappe sul sito www.altaviaconnessa.it

Il team di progetto

Il progetto è realizzato dai Comuni parmensi di Berceto, Borgo Val di Taro, Albareto, Tornolo, Bedonia, dai Parchi del Ducato (Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale). Ed è finanziato da GAL del Ducato con fondi europei – PSR Emilia Romagna 2014-2020. Il progettista coordinatore è Emanuele Mazzadi di Bedonia (PR), architetto e Guida Ambientale Escursionistica. Che ha curato la sentieristica con Andrea Maggio. Testi per i pannelli, il sito e l’app: Giacomo Galli (storia, leggende), Giovanni Michiara (geologia) e Guido Sardella (natura). Grafica e coordinamento sito Web e App, per Net Weight srls: Silvia Pezza e Davide Galli (Presidente nazionale di AIGAE, l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).

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