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Messner e no-vax in Alto Adige: “Un problema di egoismo anche nei confronti della propria comunità”

Nell’Italia alle prese con la quarta ondata di Covid-19, la Provincia autonoma di Bolzano è una delle regioni che desta maggiori preoccupazioni, tanto da far vacillare le certezze della riapertura degli impianti sciistici. Tra le cause dell’avvicinarsi della zona gialle c’è certamente la ritrosia degli altoatesini ad aderire alla campagna vaccinale (in Italia fa peggio solo la Sicilia). Tanto che la notizia di questi giorni è quella dei Covid party, feste organizzate tra non vaccinati e positivi al virus allo scopo di contagiarsi e così ottenere, se si guarisce, l’agognato green pass.

Per capire quale è la motivazione di una tale resistenza, Stefano Ardito ha intervistato sulle pagine del Messaggero Reinhold Messner, altoatesino, grande conoscitore della sua terra, delle sue valli e di coloro che la vivono.

I dati sulle vaccinazioni da noi sono sovrapponibili a quelli della Germania e dell’Austria. E non a quelli dell’Italia. Un quadro che ci fa riflettere” dice Reihold Messner, che spiega come le zone dove i no-vax sono più forti sono quelle contadine e nelle valli alpine, dove abitano quasi esclusivamente persone di madrelingua tedesca. Gli italiani sono scettici, ma se li convinci ti seguono e si danno da fare. Ricordiamoci che quando l’Italia ha vietato il fumo nei locali pubblici ha dato un esempio all’Europa. In materia di vaccinazione è successo lo stesso”, dice ancora il re degli 8000 mentre per quanto riguarda i popoli di lingua tedesca “il loro “no” al vaccino ha le stesse motivazioni avanzate dagli italiani o i francesi. Ma, in alcune situazioni, come questa, possono rifiutarsi in modo duro, profondo, irriducibile. È difficile convincerli e, in qualche caso, possono diventare anche violenti”.

Il timore, se la situazione dei contagi e negli ospedali degenera, è certamente quello di nuove chiusure, come paventato nelle scorse ore dal presidente della provincia Arno Kompatscher. “È un problema di egoismo che può costare il posto di lavoro a chi si è fatto vaccinare. Un problema di egoismo anche nei confronti della propria comunità. Sono molto preoccupato un altro inverno senza sci e senza turismo per la mia terra e la mia gente sarebbe una vera tragedia” conclude Messner, che oltre a essere alpinista è anche imprenditore.

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10 Commenti

  1. Ci deve essere qualcosa di piu’profonda abitudine radicata .Un giovane boscaiolo si presento’ tutto attrezzato con scarponi antitaglio, pantaloni antilama , casco e visiera e cuffie antirumore , imbragaturee cc.e…i colleghi ANZIANI lo derisero e non lo accolsero nella confraternita finche’ non lascio’ a casa i presidi previsti dal regolamento.
    A noi esperti non ci tocca, siamo sani, siamo forti..ci facciamo gargarismi con la snaps alle pigne di mugo..

  2. nessuno pensa mai che l’egoismo in realtà sia quello di far finta di lasciar libere le persone costringendole con pressioni psicologiche del tipo “se non fai questo non ami gli altri e sei egoista” a fare una cosa per la quale in realtà è giusto essere liberi di decidere in autonomia. Manco la mamma col bimbo fa certi discorsi.

  3. L’autonomia ha generato negli anni la profonda convinzione che in Alto Adige siamo speciali, possiamo farci le regole e gestirci da soli: infatti l’anno scorso è stato disastroso e si preannuncia un altro inverno difficile. Ma prima o poi i soldi finiranno anche qui e allora vedremo…

    1. In che senso finiranno?
      Li chiederanno allo stato Italiano come sempre, che come sempre li darà.

      “Novemila euro (pubblici) per ciascun altoatesino. Quasi 4 volte di più per un lombardo. I dati sono nel rapporto della Ragioneria dello Stato sulla cosiddetta “spesa statale regionalizzata“, cioè sulla ripartizione territoriale dei pagamenti del bilancio dello Stato. In pratica è il denaro destinato dallo Stato ad enti, amministrazioni e fondi su base locale. La media nazionale è di 3600 euro a testa. Ma Bolzano e l’Alto Adige sono la zona che in Italia catalizza, direttamente o indirettamente, la quota di denaro pubblico pro-capite più importante: 8900 euro. A seguire c’è Trento: 7600 euro pro-capite. La spesa inferiore, invece, è della Lombardia (2265 euro) davanti a Emilia Romagna, Veneto e Piemonte.”

      1. @Marco La invito a leggere qui così si chiarisce le idee: https://www.ilsole24ore.com/art/alto-adige-quella-terra-ricca-che-trattiene-910-proprie-tasse-AE9AXQbE?refresh_ce=1

        Fermo restando che è un gran bel privilegio poter trattenere il 90% delle tasse qui (anche altre regioni a statuto speciale trattengono le tasse in casa, certo in percentuale inferiore), il PIL procapite più alto significa che qui si genera lavoro e ricchezza, se causa pandemia i turisti non vengono è evidente che i soldi per molti finiranno (la classe media e bassa) e la cosa non è facile da gestire per molti cittadini qui nella provincia più costosa d’Italia, mi creda….

        1. Mi scusi Carlo ma nessuno mette in dubbio che si viva una situazione difficile se il maggior introito, cioè il turismo, dovesse venire meno.
          Ma non piangiamo miseria per cortesia.
          E’ una regione che trattiene le ricchezze generate per se, come ha scritto lei, è che è esentata dall’aiuto al mezzogiorno.
          Una regione dove una bottiglia d’acqua minerale costa 4 euro.
          Cosa accadrebbe se la Lombardia tenesse tutta la ricchezza generata per se? I lombardi sarebbero contenti… fuori un pò meno.
          Sulle capacità turistiche e sulla qualità di strutture e infrastrutture nessuno discute, ma con tutti quei soldi a disposizione vorrei ben vendere.

      2. ciao.le regioni da te citate non sono regioni a statuto speciale.dunque perche rapportare una cifra presa qui e la’, solo per confondere?il trentino-alto adige a i suoi accordi bilaterali come la sicilia etc etc etc .

      3. ciao.all’inizio della lettura del tuo commento, volevo rimanere imparziale in alcuni temi citati da te.ma poi hai fatto il nome da dove hai citato appunto dati PARZIALI.1)lo stato non da’ 7/8/9000 euro a un cittadino di ua regione a statuto speciale. NIENTE AFFATTO.quello che hai scritto e totalmente FUORVIANTE.e spero che qualche residente ,specialmente imprenditore,possa confermare quello che scrivero’.2)fonte banca d’italia.ufficio interno bla bla(riportero’ il linl in un seguente commento,molto semplificativo aggiornato al 28/10/2021.uno dei privilegi di ottenere uno statuto di amministrazione speciale, deriva dalla possibilita’ passata presente e futura,di evitare moti di insurrezione e divisione geografica e politica di riferimento al governo centrale.il bilinguismo e addottato appunto per favorire le popolazioni originarie di queste regioni.(val d’aosta t.t.adige e f.v.giulia in questi casi).i tributi e gli oneri fiscali e quant’altro vengono trattenuti previo un accordo bilaterale.differente da ogni regione a statuto speciale.l’irpef e l’iva sono un esempio CHIARISSIMO.lo stato non versa affatto soldi ne quanto meno risponde A DOMANDA COME HO VISTO SCRITTO IN 2 COMMENTI. E TOTALMENTE FALSO.chi scrive se i soldi finiranno, e totalmente in MALAFEDE.trento e bolzano ad esempio, trattengono quello contrattuato.anzi questa cifra e sempre andata scemando.ma il provento del gioco d’azzardo concordato e salito a 234 milioni.dal 2022 la regione t.a.adige non versera’ piu’ 905 milioni ma solamente 713 di milioni.solo la provincia di bolzano ne’ versera’ esattamente 100 di milioni in meno.e stato concesso di mettere in bilancio 600 milioni di quote erariali extra richieste dal governo monti dall’anno 2014 all’anno 2018. il link di riferimento e il seguente: https://infostat.bancaditalia.it/inquiry/home?spyglass/taxo:CUBESET=&ITEMSELEZ=&OPEN=false/&ep:LC=IT&COMM=BANKITALIA&ENV=LIVE&CTX=DIFF&IDX=1&/view:CUBEIDS=&graphMode= SAREBBE AUSPICABILE precisare anche che la regione autonoma t.a.adige e virtuosa anche nei pagamenti dei dazi governativi e che non deve essere mai sollecitata.se un cittadino lombardo riceve dalle proprie tasse versate poco meno di 3000 euro o quant’altro bisognerebbe chiedersi se la colpa non sia della REGIONE LOMBARDIA e dei fenomeni corruttivi e criminali che si sono trascinati negli anni, con la scusa DELLA ECCELLENZA LOMBARDA tanto decantata da un certo formigoni.certi fenomeni corruttivi non si sono mai creati in t.a.adige, e quando scoperti con cifre ridicole, ci sono stati arresti confische condanne e licenziamenti.a differenza invece di comuni milanesi che ospitano pregiudicati comunali che hanno semplicemente fatto un cambio di residenza.vedasi i casi MEDA CANTU’….e qualche comune commissariato per mafia.senza polemica.bye.

    2. ciao.vale lo stesso per le altre autonomie speciali.il trentino alto adige e virtuoso al midollo.scrivere che i soldi finiranno e da pessimisti, quantomeno un giudizio latente che non rispecchia la ragioneria di stato.non si capisce quando finiranno i soldi quando esiste la sicilia che ha un buco dove non si prevede il fondo.dove ci sono piu operatori forestali che in lombardia e trentino e forse la valle d’aosta insieme.se riporti un link dei disavanzi dei crediti delle spese correnti e quelle in conto capitale magari saresti piu’ chiaro.bye.

  4. Ci sono campagne pubblicitarie/promozionali per merci e servizi che hanno successo, altre ininfluenti altre ancora che allontanano i clienti/utenti dal prodotto/servizio.Pare funzioni molto raccontare storie ..piu’che informazioni tecniche o sanzioni. Ricordo spot: due uova su sedile di auto con e senza cintura di sicurezza e frenata brusca..e pure un melone sfuggitomi nel corso di pic nic su sentiero con precipizio sottostante,Bisognebbe suggerire un esperimento che faccia provare l’effetto di scarsa ossigenazione tosse insistente, molti hanno gia’provato bronchiti, tracheiti, influenze, polmoniti , parenti deceduti ma si sono poi dimenticati.Ho il vago sospetto non solo che alcuni siano indifferenti o non amino gli altri, ma ci provino pure gusto alle loro sofferenze in nome di una causa”sfoltimento malthusiano nella specie umana troppo riproduttiva”, finche non tocca il loro turno. Allora ricorrono a cure fai da te o inesistenti o non ancora approvate dalle agenzie certificatrici internazionali. .

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