Alpinismo

Beka, la versione di Jurgalski

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BERLINO, Germania — "La storia del Beka Brakai Chhok è una delle vicende più confuse della storia delle montagne asiatiche. Simone Moro ed Hervè Barmasse l’anno scorso hanno compiuto una storica prima salita sul BBC South. Ma nel 2006 avevamo già verificato che la cima centrale era la più alta". Arriva a distanza di mesi ma con un lungo corredo di documentazione la risposta di Eberhard Jurgalsky alla sottile controversia sulla reale altezza del Beka Brakai Chhok dello scorso marzo. Eccola in dettaglio.

La controversia era stata resa pubblica del portale americano Explorersweb, che aveva riportato un’email di "anonimi" che mettevano in dubbio il fatto che la cima salita da Moro e Barmasse fosse la più alta del massiccio. Questione pressochè irrilevante per il valore esplorativo della salita, ma che ha avviato una discussione nella quale era stato fatto il nome del celebre ricercatore tedesco Jurgalski, responsabile del sito 8000ers.com. Jurgalsky, che ha smentito ufficialmente di essere l’autore di quell’email, dopo aver messo insieme la dovuta documentazione, ci ha chiesto di dare spazio alla sua versione dei fatti e alla sua meticolosa ricostruzione della storia delle altezze del Beka. Eccola.

"La Sud è certamente la più bella e impegnativa delle tre cime del Beka – scrive lo storico nel report pubblicato su 8000ers.com -. ma nel 2006, dopo una corrispondenza privata, era stato chiarito che la cima centrale è la più alta. E’ una storia di comparazione mappe, ricerca di foto prodotte dai primi esploratori del luogo, classificazione e identificazione di picchi. E’ la differenza tra il grande mondo degli alpinisti e il piccolo mondo dei privati appassionati di ricerca".
 
Jurgalski spiega come la storia della montagna, che solo 75 anni fa ebbe il nome di "Beka Brakai Chok", inizi ai primi del Novecento. La differenza fra le tre cime – Nordest, Centrale e Sud – pare sia stata però introdotta solo nel 1976 grazie ad una foto di Alexander Schlee, leader della spedizione che compì la prima salita del Batura Sar I. Da quella foto, la cima centrale appariva dietro e più bassa della Sud, soprannominata "Hunza-Matterhorn".

"Questa fu la base di tutta la confusione seguente – scrive Jurgalsky -. Per lungo tempo, infatti, la cima sud e la cima centrale furono confuse tra loro. Nel 1978 i cinesi pubblicarono una mappa  con solo due cime, la nordest quotata 6845 metri e la Centrale quotata 6882 metri. Quelle misure furono riprese anche nella cartina del 1990 della Swiss Foundation for Alpine Research".

Nel 1995 fu la prima volta che venne quotata la cima Sud. A farlo fu il club alpino tedesco, Dav, che ripescò i dati delle spedizioni tedesche e austriache tra il 1954 e il 1959 più le foto di Schlee. Calcolarono la cima Sud 70 metri più bassa della nordest, 6760 metri, senza distinguere la Centrale. Jurgalski riferisce inoltre che nel 2001 uno studio giapponese aggiunse altra confusione segnando, al posto della cima Sud, ben due picchi di 6.700 metri.

"Il cartografo Wala, in seguito, riportò affiancate entrambe le quotazioni – scrive Jurgalski -. Cercò di ricostruire l’altezza della sud, fece dei calcoli che vennero pubblicati nel libro “Wissenschaftliche Alpenvereinshefte Heft 36” di Wolfgang Heichel del 2003, e produsse le seguenti quote: South 6940m (6760m); Central 6882m (6700m); and North East 6845m (6830). Quote che costituirono un riferimento per molti alpinisti, tra cui Patricia Deavoll e anche Simone Moro".

"Wala corresse quelle quote nel 2006 in seguito ad una email di uno degli autori delle immagini – dice Jurgalski -. E le stabilì infine come segue: Sud 6.850, Nordest 6.845 e Centrale 6.882. Esiste una mappa, che mi spedì personalmente e che è pubblicata sul mio portale 8000ers.com, dove ho reso disponibile anche una tabella con le quote esatte già nel 2008. La stessa mappa uscirà sulla rivista Climb e Mountain info di Lindsay Griffin a novembre. Non credo ci saranno più correzioni su queste quote".

Jurgalski, contrariato dall’essere stato coinvolto nelle polemiche di marzo, aggiunge per concludere: "Sono un cronista serio e non sopporto le persone che creano polemiche dal nulla. Non avrei mai scritto un’email del genere a Explorersweb, e sono convinto che Moro abbia compiuto un’eccellente prima salita dell’Hunza Matterhorn. Non sapeva di queste precisazioni sulle quote e quando era al Batura e ha deciso di salire il Beka non è stato possibile avvertirlo".
 
Il report dettagliato di Jurgalski e le immagini a documentazione del suo scritto sono disponibili su 8000ers.com.

Sara Sottocornola

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