Il nome di Nirmal “Nims” Purja è entrato nella storia. Merito della tenacia che ha portato l’alpinista nepalese, ex membro delle squadre speciali inglesi, a dimostrare al mondo, al mondo alpinistico nella fattispecie, che il concetto di impossibile non esista. Prima con la realizzazione del tanto criticato “Project Possible”, che nel 2019 lo ha visto salire tutti i 14 Ottomila in soli 6 mesi e 6 giorni. Poi con la vittoriosa prima ascesa invernale del K2, tutta nepalese, messa a segno nel gennaio 2021. Da sconosciuto, carico di ego, è diventato un eroe nazionale e una vera star internazionale. Nell’autunno 2020 ha iniziato a fare il giro del mondo la sua biografia “Beyond Possible” (traduzione italiana: “Oltre il possibile. Un soldato, quattordici vette. La mia vita nella zona della morte”, Solferino). A distanza di un anno arriva il salto dalla carta allo schermo, con l’uscita di un documentario targato Netflix che racconta il suo “Project Possible”, dal titolo “14 Peaks: Nothing is Impossible”.
Il film sarà disponibile su Netflix a partire dal prossimo 29 novembre, anche in lingua italiana.
Il “Project Possible”
L’avventura di Nirmal Purja a quota Ottomila è iniziata nell’aprile 2019, con la salita dell’Annapurna. Per concludersi nell’ottobre del medesimo anno sullo Shisha Pangma. Un finale fino all’ultimo incerto, e assolutamente non per ragioni di stanchezza – condizione mai limitante in 6 mesi – ma per le difficoltà di ottenimento di un permesso di salita, concesso grazie al supporto del Governo nepalese. Di seguito il recap delle 14 salite realizzate in un totale di 189 giorni. Un record mondiale. Prima di lui, il primato era detenuto dal coreano Kim Chang-ho (14 salite in 7 anni, 10 mesi e 6 giorni).
- 23 aprile 2019, Annapurna (8091 m)
- 12 maggio 219, Dhaulagiri (8167 m)
- 15 maggio 2019, Kangchenjunga (8586 m)
- 22 maggio 2019, Everest (8848 m)
- 22 maggio 2019, Lhotse (8516 m)
- 24 maggio 2019, Makalu (8481 m)
- 3 luglio 2019, Nanga Parbat (8126 m)
- 15 luglio 219, Gasherbrum I (8080 m)
- 18 luglio 2019, Gasherbrum II (8035 m)
- 24 luglio 2019, K2 (8611 m)
- 26 luglio 2019, Broad Peak (8051 m)
- 23 settembre 2019, Cho Oyu (8201 m)
- 27 settembre 2019, Manaslu (8156 m)
- 29 ottobre 2019, Shisha Pangma (8013 m)
L’emozione di Nirmal all’uscita del film
Ad annunciare l’uscita su Netflix del film è stato lo stesso protagonista lo scorso 29 ottobre. “Due anni fa in questa stessa data salivo in vetta allo Shisha Pangma e la missione poteva considerarsi completata. Ero stato in grado di salite tutti e 14 gli Ottomila in soli 6 mesi e 6 giorni – scrive Nirmal sui social – . Una emozione incredibile. E una vittoria per tutti. Per tutti coloro che abbiamo un sogno, per tutti coloro che desiderino andare sempre più in alto e oltre. Ho voluto che la mia sfida ai 14 Ottomila diventasse di ispirazione per coloro che amano le grandi montagne, ma oltre a questo, ho desiderato che tutti comprendessero che se punti a un obiettivo puoi farcela, non importa chi tu sia e da dove arrivi. Duro lavoro, dedizione, impegno, esperienza e umiltà vi porteranno al raggiungimento di qualunque obiettivo.”
Emozione e soddisfazione, ribadita all’uscita del trailer qualche giorno più tardi.
“Ragazzi, non avete idea di quanto mi senta umile di fronte al lancio di questo trailer. Quando ero un bambino, non avevamo la TV. Eravamo soliti sgattaiolare a casa dei vicini e guardare la loro TV attraverso una finestra. Se ci avessero beccati a farlo, ci avrebbero rimproverati. Pertanto, il passaggio da una simile situazione a quella che vivo ora, mi stupisce.”
Un film che viene descritto dall’alpinista nepalese come un gioco di squadra e un regalo per tutti gli spettatori, “per tutti voi che mi avete supportato e spinto ad andare sempre più in alto, a impegnarmi sempre di più per dimostrare al mondo che nulla sia impossibile.”
Buongiorno, la prima invernale del K2 è del 2021.
Saluti
Grazie della segnalazione del refuso!