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Giornata Nazionale del Trekking Urbano: scoprire le città italiane a passo lento

Domenica 31 ottobre 2021 torna per gli appassionati di turismo lento un appuntamento da segnare in agenda: la Giornata Nazionale del trekking urbano, giunta alla sua XVIII edizione.

La manifestazione è stata ideata nel 2002 dal Comune di Siena, in collaborazione con l’associazione nazionale guide turistiche, per riscoprire a passo lento, valorizzare e diffondere l’anima green delle città italiane. Nel corso degli anni il numero di Comuni che hanno deciso di aderire all’iniziativa è cresciuto, arrivando quest’anno a 76 distribuiti su 17 Regioni.

Cosa è il trekking urbano?

Il termine “trekking urbano” è utilizzato per indicare una forma di turismo dolce che accompagni i visitatori lontano dai circuiti più conosciuti.

Come si legge sul sito dell’evento, si tratta di “un’attività che coniuga sport, arte, gusto e voglia di scoprire gli angoli più nascosti e curiosi delle città, attraverso itinerari caratterizzati da forti dislivelli del suolo e da scalinate. Si tratta di una forma di turismo “vagabonding”, libera e ricca di sorprese, adatta a tutte le età, senza un particolare allenamento preventivo. Oltre ad essere un’attività che fa bene al fisico e alla mente, il trekking urbano fa bene alle città perché permette di decongestionare le zone attraversate dai flussi turistici tradizionali, allargare il raggio delle visite alle aree più periferiche dei centri urbani e prolungare i soggiorni.”

A differenza del trekking propriamente detto, quello urbano rappresenta dunque una attività per tutti. Necessario è avere voglia di camminare, tanta curiosità e naturalmente scarpe comode, anche se non stiamo parlando di sentieri di montagna.

Un elogio della follia

I trekking urbani proposti quest’anno, rispondendo al tema “Una sana follia. Alla scoperta del territorio attraverso i suoi bizzarri personaggi”, valorizzeranno i territori attraverso storie e racconti legati a personaggi originali e alle loro vicende.

“Un grande appuntamento che si rinnova – il commento dell’assessore al turismo del Comune di Siena Alberto Tirellisul solco di quella che è la tradizione del trekking urbano, una modalità di vivere il turismo e il territorio in maniera libera e ricca di sorprese. Un’attività che coniuga sport, arte, gusto e voglia di scoprire gli angoli più nascosti e curiosi: quest’anno, in particolare, sarà un viaggio che si dipanerà attraverso il racconto dei personaggi bizzarri, eclettici e geniali delle città. Un elogio della follia che coniugherà come sempre, cultura, benessere ed enogastronomia per quel turismo dolce che dal 2002 caratterizza questa giornata e questo modo di vivere i territori”.

In elenco ci sono tanti capoluoghi di provincia come Torino, Catania, Ancona, Trento, Urbino. Ma anche piccoli borghi poco conosciuti al grande pubblico, ma con una storia tutta scoprire, come Narni, Centuripe, Monselice, Murlo, Oderzo, Roncade e San Severino Marche. La lista completa delle città e i relativi programmi di escursione sono disponibili sul sito ufficiale dedicato all’evento: www.trekkingurbano.info.

Poco stress, tante emozioni

I percorsi in programma per domenica 31 ottobre 2021 avranno una durata media di tre ore e le esperienze saranno variegate e per tutti i gusti.

“Ivrea dedica il percorso ad Adriano Olivetti, fautore di un modello unico ed eccezionale di Città Industriale – si legge nelle anticipazioni sul sito dell’evento – ; a Siena si racconterà tra le altre la storia di Cecco Angiolieri, spregiudicato e fine poeta, rivale “di penna” di Dante Alighieri; l’itinerario promosso da Palma di Montechiaro in Sicilia ripercorre i luoghi del Gattopardo, celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; ad Ercolano si camminerà lungo il Miglio d’Oro, tra antichi romani e nobili borbone; a Prato si seguiranno le orme di Curzio Malaparte; a Mantova si racconteranno i personaggi del ‘900 cittadino come il pilota Nuvolari o il ciclista Guerra; a Bologna si andrà alla scoperta di Giambardi della sega e il Divin Fittone, personaggi della Belle Époque in salsa bolognese; un refolo di straordinaria follia condurrà i trekker alla scoperta di una Conegliano di Valdobbiadene inaspettata con un brindisi finale rigorosamente con il prosecco locale nella suggestiva cornice del Castello; a Passirano, nel bresciano, si passeggerà tra natura, storia e bollicine nel cuore della Franciacorta; a Sondrio si andrà alla scoperta di sentieri e storie di montagna, da Castello Masegra alle cassandre; a Pisa si ripercorreranno i passi di D’Annunzio con un itinerario che va da Bocca d’Arno fino alla Tenuta di Tombolo; a Massafra, in Puglia, si rivivrà la storia del Rione degli Ostinati, tra maghi, santi, medici e narranti, attraverso il filtro delle tradizioni popolari e i filtri delle pratiche magiche.”

Un modo alternativo di scoprire le città

La Giornata Nazionale del Trekking Urbano è una ricorrenza annuale, che consente di esplorare le città a passo lento partecipando  escursioni pianificate per l’occasione. Il nostro consiglio è non abbattervi qualora non troviate la vostra città, o città comode da raggiungere, nella lista dei Comuni aderenti. Il trekking urbano è una esperienza che è possibile sperimentare nel corso di tutto l’anno e in ogni Comune d’Italia. Non solo nei piccoli centri. Nel corso dei lunghi mesi di emergenza e conseguenti limitazioni legate alla pandemia del Covid-19, abbiamo avuto modo di scoprire interessanti itinerari urbani in grandi città italiane che vi riproponiamo di seguito:

In Italia il primo sentiero urbano d’Europa

Il trekking urbano ha affascinato anche il Club Alpino Italiano, che ha deciso di cimentarsi nella realizzazione di un vero e proprio sentiero cittadino nella città di Milano, con tanto di segnaletica bianco-rossa. Il Sentiero 101 “Milano in cima” rappresenta di fatto il primo sentiero urbano d’Italia e d’Europa.

Inaugurato lo scorso 19 settembre, in occasione della “Giornata a Zero Emissioni”, il percorso si sviluppa dal Duomo alla cima del Monte Stella (185 m), nota ai milanesi come Montagnetta di San Siro, nei pressi dello stadio. Partenza e arrivo non casuali. Il Sentiero va a unire infatti il Duomo simbolo della città e la cima del Monte Stella, simbolo della rinascita della Milano post bellica.

Un itinerario di 9 km che attraversa aree verdi del capoluogo lombardo, quali il Parco Sempione, il Giardino Valentino Bompiani, il quartiere di CityLife e quello di QT8 e i Giardini di Via Collecchio. Tempo medio di percorrenza: 1 ora e mezza.

“Con questo sentiero la nostra Sezione vuole portare Milano ed i suoi cittadini in cima”, scrive il CAI Milano, aggiungendo che il Sentiero si presenti come “un percorso che attraversa la città mettendo in evidenza la stratificazione dei diversi periodi storici. Così come andando in montagna e osservando le rocce si intuiscono le ere geologiche, percorrendo tale sentiero e osservando gli edifici si coglie l’evoluzione della città di Milano e del Paese. Il sentiero urbano è davvero un “sentiero parlante”, un reperto storico che accoglie le opportunità della nostra epoca.”

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