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Tutte le Dolomiti in un unico sentiero…in miniatura!

Non è mai facile scegliere una singola meta quando si parte per le Dolomiti. Ma è proprio necessario scegliere? A San Tomaso Agordino (BL) si possono ammirare tutte le Dolomiti in un unico sentiero…in miniatura!

Il progetto “Dolomites Mountain Miniatures” (“Il Sentiero delle Dolomiti in miniatura”) nasce qualche anno fa, nel 2017. Promosso dall’Amministrazione comunale di San Tomaso Agordino, e patrocinato dalla Fondazione Dolomiti Unesco con la sezione del CAI di Agordo e la Pro Loco di San Tomaso, si presenta come un percorso artistico. Un sentiero, che da San Tomaso porta alla Forcella di San Tomaso con possibilità di proseguire verso Vallada e la Valle del Bois, lungo il quale ammirare, in numero annualmente crescente, riproduzioni in scala ridotta delle più belle vette dolomitiche Patrimonio Unesco, scolpite in roccia Dolomia in loco e inserite direttamente nel paesaggio alpino.

Ogni anno artisti nazionali e internazionali arrivano a San Tomaso per plasmare la roccia bianca. Tutte le opere riportano una targa contenente informazioni a cura del Cai di Agordo, che riguardano la montagna protagonista, i suoi itinerari, i rifugi e luoghi di interesse, la data in cui è stata scalata per la prima volta e l’artista che ha realizzata la scultura. Ogni riproduzione è inoltre dotata di un QR code che permette di accedere a informazioni e notizie aggiuntive sulla zona e gli eventi.

Attualmente il sentiero ha raggiunto una estensione di 1 km, è aperto a tutti e gratuito.

Dolomiti in crescita

L’edizione del 2017 ha portato alla realizzazione del Pelmo, delle Tre Cime di Lavaredo e del Civetta, scolpiti rispettivamente da Mauro Olivotto, Susanne Pauker e Franco Daga.

Nel 2018, Gisella Garcìa ha dato forma al Campanile di Val Montanara, Pierangelo Giacomuzzi ha plasmato le Torri del Vajolet e Maria Tapia ha scolpito l’Antelao.

Nel simposio del 2019 i quattro artisti partecipanti sono stati l’argentina Maria Trinidad Caminos, che ha plasmato El Cor, il francese Sébastien Taille, che ha riprodotto la Marmolada, il russo Andrey Balashov che ha realizzato il Campanil Basso del Brenta e Paolo Moro, di Trichiana, che ha scolpito la Tofana di Rozes.

Edizione 2021

La pandemia del Covid-19 ha impedito l’avvio dell’edizione 2020, ma quest’anno gli artisti sono finalmente tornati in azione. Dal 5 all’11 luglio 2021 sono salite in quota, in località “Al Pian” a San Tomaso Agordino, tre artiste di fama internazionale: la francese Raphaëlle Duval, la spagnola Eugenia Vazquez, e la coreana Yunmi Lee.

Partendo da un grosso blocco di roccia Dolomia del Serla proveniente dalla cava di San Tomaso, le scultrici hanno ricreato lo spigolo nord del Monte Agner , il Cimon de la Pala e il Monfalcon di Forni. Il work in progress è stato seguito in diretta dalla pagina Facebook “Dolomites Rock Miniatures”. Vi mostriamo di seguito alcuni video delle artiste all’opera.

Raphaelle Duval – Monfalcon di Forni

Yummi Lee – Cimon della Pala

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Un commento

  1. Da applauso ,va gemellata con “scogliera VIVA”scolpita della localita’ marina di Caorle.Basta che vengano scolpiti blocchi riportati e non formazioni rocciose in parete , NO a imitazioni del monte RUSHMORE coni 4 presidenti o Crazy Horse.Limiterei anche iniziative tipo cava dipinta di Rubbio( Asiago-Bassano delGrappa). chi vuole puo’procurarsi modellini per casa, i ” dolomini 3d”
    Volendo ditte specializzate confezionano plastici a isoipse partendo da carte tecniche,tagliolaser, elaborato che i bricoleur facevano a mano con traforo esovrapponendo strati su strati e poi plasmando gli scalini con gesso.Oppure con scultura a controllo numerico e pantografo o fresa di blocchi ( polistirolo, legno , marmo)

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