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Quintino Sella, in libreria l’invenzione del CAI

Prima o poi il Club Alpino Italiano avrebbe dovuto tributare un volume biografico a Quintino Sella. Statista, mineralologo, politico, alpinista e fondatore del club. Sono passati ormai oltre 150 anni da quel 1863 che ha visto nascere il sodalizio e finalmente la collana “Personaggi” edita dal CAI si arricchisce di questo centrale racconto che accomuna i soci, ma che racconta anche un pezzo del nostro Paese. Sarebbe però stupido, e il lavoro di Pietro Crivellaro nel confezionare il testo ce lo dimostra, ridurre Sella ad alpinismo e politica. La sua è una figura complessa, ricca di sfumature. I suoi tour in montagna ci riportano oggi accurate descrizioni geologiche e del paesaggio modellato dall’uomo in centinai di anni. Ma anche narrazioni legate alle tradizioni valligiane, all’architettura, agli adattamenti e agli stili di vita. In tutto questo la politica compare sempre, ma è un contorno. In altri ambiti è invece centrale, non solo nel suo lavoro di Ministro delle finanze, ma anche in montagna. Tra gli scopi che si pone dalla fondazione del Club Alpino (poi Club Alpino Italiano) c’è quello di portare nelle valli “un grado di civiltà fin qui sconosciuto”. Siamo poco oltre la metà dell’Ottocento e la “civiltà” a cui fa riferimento Sella è, ovviamente, il progresso scientifico, tecnologico e di pensiero.

Le varie sezioni in cui è articolato il volume permettono un racconto che scava a fondo e va oltre gli aspetti più noti di Quintino Sella. Il focus è ovviamente sul tema alpino e l’apertura va ovviamente a toccare il Monviso, icona delle montagne piemontesi e luogo di nascita del sodalizio. È la bella lettera a Bartolomeo Gastaldi ad aprire il volume. Un resoconto lungo e dettagliato diventato, nel giro di poco, manifesto promozionale per la nascita del Club Alpino.

Un bel libro, da leggere e guardare. Guardare perché le foto non possono essere trascurate. Oltre ai primi piani di Sella le immagini ci restituiscono una testimonianza di montagna, di usi, costumi e tradizioni.

Nel complesso un bel volume storico, con diverse riflessioni attorno al personaggio e alla persona. Anche il privato, seppur in punta di piedi, trova spazio in queste pagine capaci di lasciarci con uno sguardo diverso su un politico, un ricercatore, un alpinista e uno statista capace di scelte difficili e impopolari quando la realtà del momento l’ha richiesto.

Titolo: Quintino Sella, lo statista con gli scarponi
A cura di: Pietro Crivellaro
Editore: Club Alpino Italiano
Pagine: 315
Prezzo: 26 €

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