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Regole e divieti per vedere la fioritura di Castelluccio di Norcia

Nel mese di luglio la Fioritura di Castelluccio di Norcia (PG) raggiunge il suo apice. I Piani di Castelluccio, ai piedi del Monte Vettore, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si trasformano in tavolozze floreali, in un tripudio di sfumature che spaziano dal rosso al giallo al turchese e al viola. Uno spettacolo che negli anni passati ha portato a un flusso di persone (e auto) decisamente sovradimensionato rispetto alle vie di accesso. Le stime parlano di oltre 40.000 presenze annue. Per contrastare il sovraffollamento, in particolare lungo il Pian Grande, quest’anno si è tentato di elaborare strategie adeguate, che verranno adottate nei prossimi weekend. Sul fronte umbro per i primi due fine settimana di luglio, dunque 3-4 e 10-11, verrà sperimentato un sistema di prenotazione gratuita dei parcheggi, mediante una apposita piattaforma e sarà offerto un servizio navetta per spostarsi dai parcheggi definiti al centro abitato di Castelluccio e lungo la Piana. Sul fronte marchigiano, nei medesimi giorni saranno interdetti al traffico veicolare i varchi di Castelsantangelo sul Nera e di Arquata-Pretare.

Parcheggi su prenotazione e servizio navetta

Per assistere alla Fioritura 2021 nei weekend di luglio sarà dunque necessario prenotare il proprio posto, sulla piattaforma di parchiaperti (www.parchiaperti.it), che in collaborazione con Federparchi promuove esperienze a contatto con la natura nei numerosi parchi italiani. Grazie alla collaborazione con il Comune di Norcia, sul sito è ora possibile riservare gratuitamente il proprio biglietto d’accesso ai parcheggi individuati sulla corona dei Piani. In tal modo sarà possibile per il Comune di Norcia gestire in maniera più fluida e controllata il flusso turistico. Allo stesso tempo, i visitatori potranno così evitare code e stress. Per spostarsi dai parcheggi nella Piana al borgo di Castelluccio sarà a disposizione un servizio navetta.

Come chiarito dal comunicato ufficiale dell’iniziativa, “nei weekend 3/4 e 10/11 luglio il servizio è attivo in via sperimentale. In queste giornate, in cui si prevede maggior affluenza, è possibile raggiungere i Piani solo prenotandosi attraverso la piattaforma di parchiaperti e utilizzare i parcheggi individuati nel territorio del Comune di Norcia. Da qui si può usufruire del servizio navetta (a pagamento) attivato dalla Regione Umbria.

In queste date vi è divieto di transito e sosta sia nella Piana che lungo tutte le arterie che vi affluiscono dai versanti umbro-marchigiani. Dal lunedì al venerdì,l’accesso alla Piana di Castelluccio è libero, anche dal versante marchigiano, senza possibilità di sosta per tutti gli autoveicoli, sia auto che camper. Per residenti/dimoranti, esercenti di attività economiche locali, ospiti di attività ricettive, persone con disabilità, bici, moto e pullman turistici, l’accesso alla Piana e all’abitato di Castelluccio, è libero da tutti i versanti e per tutti i giorni della settimana.

Un’oculata e attenta gestione del traffico, specie in presenza di elevati flussi di visitatori, come normalmente avviene nei fine settimana, permette la necessaria fluidità e sicurezza della circolazione, per non gravare eventuali azioni di soccorso. Tali azioni si rendono necessarie per cercare di migliorare la fruizione di un’esperienza unica qual è la Fioritura, preservando la delicatezza del luogo e del suo ecosistema, oltre che salvaguardare la sicurezza dei tanti turisti e visitatori che attratti da questa tavolozza di colori raggiungono il territorio di Norcia e Castelluccio. Confidiamo nella collaborazione di tutti e vi aspettiamo a Castelluccio di Norcia.

Scontro tra Umbria e Marche

La decisione di interdire il traffico veicolare dal versante marchigiano è giunta dalla Prefettura di Perugia e non è mancata di sollevare polemiche tra i Sindaci dei Comuni marchigiani di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Montemonaco e Visso, che saranno in sintesi tagliati fuori dalla Fioritura.

Cerchiamo di chiarire responsabilità e reciproche posizioni degli attori in gioco per comprendere meglio la bagarre in corso.

La decisione della Prefettura di Perugia

Martedì 22 giugno si è tenuta presso la Prefettura di Perugia una riunione a cui hanno preso parte tutte le componenti istituzionali della Regione Umbria coinvolte, le forze dell’ordine, il Prefetto di Macerata ed il Capo di Gabinetto del Prefetto di Ascoli Piceno. Il Prefetto di Perugia, Dott. Armando Gradone ha riepilogato la situazione a beneficio di tutti i presenti e di quanti partecipavano da remoto, ricordando che i primi incontri promossi dal Presidente del Parco Nazionale Monti Sibillini e dal Sindaco di Norcia per cercare una soluzione al “problema della Fioritura”, risalivano a Novembre 2020. Nel corso dei mesi è stato delineato un Piano di azione per l’estate 2021, che prevedeva i seguenti punti:

  1. libero accesso per residenti, dimoranti ed esercenti attività economiche locali; per soggetti non deambulanti, per chi avesse raggiunto Castelluccio a piedi, in bici o in moto e per chi avesse la prenotazione in strutture di ristorazione e ricettive oltre ai bus turistici.
  2. Obbligo di prenotazione attraverso la piattaforma “ParchiAperti.it” di federparchi, per accedere ai parcheggi individuati sulla corona dei Piani, nei territori delle tre Province.
  3. Istituzione a cura delle Regioni Marche ed Umbria di un servizio di TPL a pagamento in modalità “navette” da tutti i luoghi di parcheggio per raggiungere il Pian Grande ed il Centro abitato di Castelluccio.
  4. Installazione di servizi igienici in tutti i parcheggi e sul Pian Grande.
  5. Copertura segnale WiFi ai varchi di controllo e nel Pian Grande.
  6. Apposizione di segnaletica di riferimento.
  7. Istituzione servizio di pronto intervento sanitario sul posto.
  8. Presenza del Soccorso Alpino Italiano e dei Volontari di Protezione Civile per le attività di logistica, presidio del territorio e supporto alle forze dell’ordine, e molto altro ancora.

Come riportato dal comunicato relativo all’incontro del 22  giugno, “purtroppo tale Piano lo scorso 4 giugno non ha trovato la condivisione delle Province di Ascoli e Macerata che si sono dette, di insieme con i rispettivi Sindaci, assolutamente contrarie ad ogni iniziativa che non contemplasse il libero transito, senza possibilità di sosta e di fermata, indistintamente per tutti i giorni della settimana. Pur comprendendo e condividendo le ragioni e preoccupazioni rappresentate a sostegno di tale presa di posizione, a nulla sono valsi i tentativi di mediazione di un tavolo così altamente rappresentativo e così importante. Preso pertanto atto dell’impossibilità di poter procedere diversamente anche per la ristrettezza dei tempi utili, il Tavolo Umbro, dopo ulteriore, approfondita disamina, ascoltati i pareri delle forze dell’ordine, ha disposto di applicare il Piano sopra descritto (evidentemente con alcuni adattamenti) per i week end del 3/4 e 10/11 luglio, stimando che in quei due fine settimana, visto lo stato attuale della fioritura, si dovrebbe registrare il maggior afflusso di persone. Il 3 e 4 luglio ed il 10 e 11 luglio, pertanto, in auto, non sarà possibile accedere a Castelluccio, né da Castel Sant’Angelo sul Nera, né da Arquata del Tronto-Montegallo. Resterà consentito l’accesso anche da questi varchi ai soggetti autorizzati come sopra descritti. In tutti gli altri giorni sarà consentito il libero accesso a tutti gli autoveicoli, da tutti i varchi, senza però possibilità di sosta o di fermata. Resteranno ovviamente disponibili i parcheggi individuati nel territorio del Comune di Norcia, a Norcia capoluogo, Monti del Sole, Forca Canapine e Scentinelle. La Regione Umbria, attraverso l’Assessorato alle infrastrutture e trasporti, ha dato piena disponibilità per favorire la migliore fruibilità viaria e logistica e quindi consentire di godere appieno del meraviglioso spettacolo della Fioritura. Non sarà previsto tuttavia, almeno inizialmente in questi giorni, il servizio navetta che potrà essere invece organizzata nei due week end previsti.

Senza la partecipazione di tutti i soggetti interessati alla gestione congiunta degli accessi, sarà più difficile, far funzionare al meglio il Piano. Ci permettiamo pertanto di consigliare, a quanti potranno, di recarsi a vedere lo stupendo spettacolo della fioritura, nei giorni feriali. Questo ci aiuterà significativamente a garantire maggiore ordine e sicurezza. Siamo certi che gli incontri propedeutici alle giornate della Fioritura 2021 e le iniziative poste in essere nel tentativo di distribuire i flussi di persone presenti contemporaneamente sui Piani di Castelluccio, saranno comunque preziosi come base per tornare a confrontarci già dal prossimo mese di settembre. Le valutazioni riguardo alle iniziative intraprese, saranno utili per riuscire a garantire le migliori soluzioni e quindi dare piena soddisfazione ai territori interessati.”

La posizione dei Sindaci marchigiani

Dal fronte umbro è giunta dunque una chiara accusa di scarsa collaborazione da parte delle Marche. La risposta dei Sindaci chiamati in causa non è tardata a giungere.

“Interdire e chiudere al transito l’unica strada di interconnessione tra due Regioni e tra due Province marchigiane, specialmente nel periodo di massima affluenza turistica nelle nostre zone, significa infliggere un ulteriore colpo mortale all’economia dei nostri territori che hanno dovuto subire sofferenze derivanti prima dal sisma 2016, poi dalla pandemia Covid19 e oggi, paradossalmente, anche dalla fioritura di Castelluccio 2021″, scrivono i sindaci aggiungendo che “abbiamo più volte ribadito l’impossibilità di individuare aree di parcheggio idonee sia per l’orografia del territorio, sia per i vincoli imposti dalla sentenza che sono pari anche nei nostri territorio”, con riferimento alle decisioni emesse negli anni dal tribunale degli usi civici.

L’auspicio dei sindaci marchigiani è che, last second, “possa essere rivista la decisione della chiusura”, permettendo il transito almeno alle due ruote. “In attesa delle determinazioni ufficiali che verranno intraprese dagli Enti competenti, nel rinnovare fiducia per un ripensamento ma, laddove non sin dovesse verificare, saremo estremamente attenti far valere i nostri diritti.”

La posizione del Parco

Anche il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha tenuto a far sentire la propria voce, evidenziando l’impegno profuso nella ricerca di una soluzione condivisa.

“L’Ente Parco si è fatto parte attiva per portare avanti un tavolo di mediazione con gli attori coinvolti per contemperare, se possibile, le diverse istanze – si legge nel comunicato – . Il presidente del Parco, Andrea Spaterna, ha personalmente convocato numerosi incontri di confronto, ai quali sono sempre stati invitati i Sindaci dei Comuni di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera e Norcia e i Presidenti delle rispettive Province; quindi ha sempre partecipato in prima persona a tutti gli altri tavoli sul tema, convocati dalle Prefetture e non solo, e ai quali il Parco è stato invitato.

Purtroppo, malgrado l’impegno di tutte le Istituzioni, alle quali va comunque un sentito ringraziamento per l’impegno dimostrato, l’intento non è andato almeno per il momento a buon fine, in quanto non si è riusciti a fare sintesi delle diverse esigenze e aspettative, peraltro tutte più che comprensibili e valide, ma tra loro non convergenti. Ne discende che l’Ente Parco, pur non avendo competenze dirette in materia di viabilità, protezione civile e ordine pubblico, non si è assolutamente sottratto al senso di responsabilità nel cercare una soluzione condivisa che potesse garantire a quante più persone possibili di godere dello straordinario spettacolo della fioritura, purché in un contesto di sicurezza e di sostenibilità ambientale.

Appare pertanto del tutto inaccettabile e ingenerosa la critica mossa al Parco di non aver risposto all’invito di portare avanti un’azione di coordinamento tra i vari attori interessati. Quello che è seguito è l’ormai nota iniziativa, assunta dai componenti del versante umbro anche sulla base delle indicazioni tecniche delle forze dell’ordine, di chiudere ad auto e camper l’accesso nei primi due fine settimana di luglio, lasciando libero transito solo ai mezzi a due ruote, alle auto di residenti, dimoranti, esercenti, di persone con disabilità motoria o di coloro in possesso di prenotazione presso ristoranti o strutture ricettive, di autorizzati ad altro titolo, nonché a navette e bus turistici, organizzando per gli altri mezzi un servizio di prenotazione presso i parcheggi di corona, con la possibilità di arrivare poi a Castelluccio attraverso un sistema di navette.

L’auspicio è che tale scenario possa quanto meno contribuire a distribuire più equamente il carico dei flussi turistici su tutti i giorni della fioritura e non concentrarli, come è sempre accaduto negli anni passati, prevalentemente sui fine-settimana. Certamente è di tutti la consapevolezza che la fioritura rappresenta un’opportunità straordinaria e attesa per l’economia locale, non solo riferita alla frazione di Castelluccio e dei tre Comuni porte di ingresso ai piani (Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto), ma anche di numerosi altri comuni che ad anelli concentrici beneficiano dell’impennata turistica che si registra in questo periodo.

Un richiamo, infine, ai visitatori, perché vivano la fioritura come un’esperienza di connessione con un sistema naturalistico, bellissimo ma altrettanto fragile, che merita e impone attenzione e rispetto.”

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