News

Il Mezzalama diventa Skyclimb con la nuova sfida estiva sul Castore

Nel mese di agosto prenderà il via la prima edizione della “Skyclimb Mezzalama”. Come dichiarato dalla Fondazione Trofeo Mezzalama, una competizione che nel panorama agonistico internazionale sicuramente mancava, nata dopo l’annullamento della Maratona dei Ghiacciai a causa della pandemia da Covid-19. Programma e percorso sono stati annunciati in una presentazione live su Instagram giovedì 27 maggio.

I dettagli della nuova sfida

La sfida andrà in scena sabato 28 agosto 2021, prendendo il via dalla frazione di Saint Jacques, in Val d’Ayas. Da  qui gli atleti si porteranno ai 4226 metri di quota della vetta del Castore. La partenza e l’arrivo saranno nella frazione di Saint Jacques. Il tracciato, impegnativo, severo e molto tecnico, misura 25 chilometri con un dislivello complessivo di oltre 5000 metri richiedendo ai concorrenti capacità atletiche e alpinistiche non indifferenti.

“La caratteristica principale della SkyClimb Mezzalama – ha raccontato la guida alpina Adriano Favresarà quella che le squadre si dovranno confrontare con un terreno alpinistico e in alta quota. Si dovrà affrontare quella parere Ovest del Castore che tutti conoscono per le immagini del Trofeo Mezzalama dove le pattuglie salivano ramponi ai piedi e sci nello zaino. Questa volta i team, che saranno composti da due elementi, utilizzeranno gli stessi strumenti, corda, imbraghi e ramponi, ma non avranno gli sci nello zaino.”

“Il percorso – ha detto Favre – dopo la partenza a Saint Jacques per raggiungere la vetta del Castore passerà per il Pian di Verra, il Lago Blu, il Rifugio Mezzalama, il Rifugio Guide di Ayas per immettersi nel percorso classico del Trofeo Mezzalama con il passo di Verra e infine la parete Ovest del Castore. Dopo aver toccato la quota di 4228 metri le squadre scenderanno lungo la cresta Est verso il ghiacciaio del Felik passando per il rifugio Quintino Sella. Da qui la lunga discesa porterà gli atleti al traguardo di Saint Jacques toccando, il passo della Bettolina, il Colle della Bettaforca, e i rifugi Ferraro e Guide Frachey.”

80 squadre in gara

Per questa prima edizione il numero massimo di squadre ammesse sarà di 80. Come succede per il Trofeo Mezzalama i curricula degli atleti saranno esaminati da Adriano Favre tenendo conto anche dei punti Itra e dei piazzamenti nelle prestigiose competizioni de La Grande Course. Tutte le informazioni e le modalità di iscrizione si possono trovare su: www.trofeomezzalama.org

Il percorso (25km circa; 2.533 mt D+)

Partenza da Saint Jacques, una prima salita in un bosco di larici porta al piccolo abitato di Fiery (1878m). Da qui la salita è meno ripida e obliquando verso destra si raggiunge il Pian di Verra (2050m). Attraversata la piana, la mulattiera conduce al Lago Blu (2215m). Si segue poi il ripido filo della morena glaciale che porta al Rifugio Mezzalama (3036m). Oltre, il terreno si fa tipicamente pre-glaciale e roccioso ed una facile lingua di ghiaccio pianeggiante conduce ai piedi delle ripide rocce di Lambronecca, alla cui sommità sorge il Rifugio delle Guide di Ayas (3400m).

Al Rifugio Guide di Ayas, prima FEED ZONE (organizzata nel rispetto delle norme anti COVID19) e CAMBIO DI ASSETTO. Si indossa l’imbrago, si calzano i ramponi e ci si lega in cordata, pronti per affrontare il ghiacciaio con le sue insidie. Le pendenze sono moderate fino al raggiungimento del Passo di Verra (3848m). Teatro della parte più tecnica ed impegnativa della gara sarà l’ascesa al Castore (4226m) per la parete Ovest, sulle tracce del Mezzalama classico.

La discesa seguirà la cresta Est ed il ghiacciaio del Felik fino al Rifugio Quintino Sella (3585m). FEED ZONE (organizzata nel rispetto delle norme anti COVID19) e CAMBIO DI ASSETTO. Si tolgono corda e ramponi. Un’aerea cresta rocciosa ben attrezzata porta alle pietraie che rapidamente conducono al Passo della Bettolina (3000m circa).

Da qui si abbandona il comodo e frequentato sentiero che conduce al Colle della Bettaforca e per ripide tracce si guadagna il Pian di Verra inferiore, mille metri più in basso. Un bosco di larici offre riparo al comodo sentiero che conduce ai Rifugi Ferraro e Guide Frachey (2060) a Résy, poi un’ultima ripida picchiata porta all’arrivo a Saint Jacques.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close