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Altri 100 milioni per la montagna dal Decreto Sostegni Bis

È stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri il Decreto Sostegni bis. Sono 3,3 miliardi destinati al comparto turistico. Alla montagna, come stabilito all’art.3, arriveranno 100 milioni a cui si aggiungono i 700 milioni del Decreto Sostegni 1, che ha ricevuto il 19 maggio il via libera dalla Camera dei Deputati.

I fondi sono “in favore delle imprese turistiche localizzate nei Comuni ubicati all’interno di comprensori sciistici”. Alle Regioni e Provincie autonome l’onere di indicare i comprensori sciistici e i Comuni al loro interno ubicati e di definire criteri e modalità di assegnazione dei contributi a titolo di ristoro.

Una logica, quella di legare i ristori a mondo dello sci, che era stata criticata dall’Uncem alla viglia dell’approvazione della bozza del Ristori bis in sede di Consiglio dei Ministri.  “È importante che vi siano altri 100 milioni di euro nel Decreto Sostegni bis, articolo 3, per i Comuni montani, turistici – ha dichiarato Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem -. Ritengo però che le risorse debbano essere ripartite senza le attuali sperequazioni tra Regioni previste nella tabella scritta nell’articolato. 46 milioni dei 100 disponibili andrebbero solo a Trento e Bolzano. Le sperequazioni tra Alpi e Appennini sono troppo forti e urgenti da correggere. Vi sono correttivi da mettere in atto subito per evitare un complicato quadro al nord, con uno sbilanciamento delle risorse sulle due province autonome. Inviterei anche a valutare di uscire dalla logica dei comprensori sciistici, come riferimento per assegnare le risorse alle imprese ai Comuni appartenenti ai Comuni che i comprensorsi includono. Ritengo si debba uscire da quei comprensori e individuare risorse – almeno altri 100 milioni – per le attività economiche nei Comuni montani dove non vi sono impianti di risalita ma ugualmente il turismo è andato in crisi per mancanza di flussi, arrivi, presenze. Faremo come Uncem le opportune proposte nelle sedi istituzionali competenti“.

La suddivisione per Regioni

I 100 milioni sono suddivisi come segue:

  • P. Bolzano: € 26.600.000
  • P. Trento: € 20.900.000
  • Veneto: € 10.068.310
  • Lombardia: € 9.776.882
  • Valle d’Aosta: € 8.304.614
  • Piemonte: € 7.633.285
  • Abruzzo: € 3.679.154
  • Friuli: € 2.354.107
  • Emilia-Romagna: € 2.308.240
  • Marche: € 1.717.317
  • Toscana: € 1.574.668
  • Sicilia: € 1.266.773
  • Basilicata: € 1.051.550
  • Umbria: € 949.254
  • Calabria: € 690.868
  • Campania: € 461.343
  • Molise: € 254.017
  • Liguria: € 218.587
  • Lazio: € 106.721
  • Sardegna: € 62.725
  • Puglia: € 21.585
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3 Commenti

  1. Non capisco come sia possibile che alla provincia di Trento ed a quella di Bolzano vadano complessivamente più di 47.000.000 mentre a Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia che, insieme, sono più di metà dell’arco alpino vadano poco più di 25.000.000 che è quasi la metà dell’importo sopra citato riservato ad un’unica regione.
    Capisco che i politici del centro siano affezionati alle Dolomiti ma così mi sembra un pò troppo discriminante.

  2. Non è questione di Dolomiti, che ci sono anche anche in Veneto e Friuli, e forse ancora più belle e soprattutto meno addomesticate, ma di lobby e di impianti…guarda caso i soldi vanno a chi ne ha già tantissimi per via dell’autonomia!!!!

  3. Ennesimo e solito paraocchi clientelar/affaristico che non vuole guardare “avanti”. Arrendiamoci, non ne usciremo mai !!!

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