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Pale di San Martino, nuova frana sulla Est del Sass Maor

Con il rialzo delle temperature e l’accentuarsi del fenomeno del gelo e disgelo, le Dolomiti tornano a mostrare la loro fragilità. Non stupisce, ma come sempre lascia dietro di sé un po’ di malinconia, il nuovo crollo avvenuto domenica 9 maggio sulla parete Est del Sass Maor (2814 m), nelle Pale di San Martino.

La testimonianza fotografica della nuova frana ci giunge da Gabriele Villa, escursionista di Ferrara recatosi nel weekend in Val Canali. “Salendo verso La Portèla ho potuto fotografare la frana avvenuta sulla parete est del Sass Maor – ci racconta – . Primo schianto durante la notte, prima delle 5, altri due tra le 9 e le 10.30 del mattino circa mentre salivamo.”

“Qualcuno si è svegliato alle cinque ieri mattina – aggiunge – Un ‘gran botto’ ha detto qualcuno. ‘Ho pensato al temporale’, hanno detto altri, ma il cielo era sereno. Poi chi ha guardato intorno si è accorto che c’era stata una frana sul Sass Maor. Da La Portèla il quadro della situazione è risultato molto più chiaro. Continuavano a sentirsi rumori di rotolamenti di sassi, forse dentro le fessure e sul ghiaione sottostante, all’interno della gola sotto la parete. Hanno continuato a rotolare sassi sul ghiaione fino al primo pomeriggio.”

Descrizione confermata alla Voce del Nord Est da Nicola Cemin, titolare dell’albergo Cant del Gal in Val Canali: “Il primo boato è stato avvertito in zona verso le 5 del mattino di domenica 9 maggio. In tarda mattinata, una seconda scarica verso le 11, attirando anche l’attenzione dei molti turisti presenti, che hanno avvertito con chiarezza il crollo della roccia, riprendendo anche alcune immagini. Nessuna persona è rimasta coinvolta”.

La fragilità delle Pale di San Martino

I crolli nel gruppo delle Pale di San Martino, come anticipato, non risultano una rarità, in particolare in primavera e estate. Nel 2016 a crollare fu un intero pilastro in Val Canali, ben 80 mila metri cubi di roccia franati dal versante sud-occidentale di Cima Lastei. Nel 2018 un nuovo crollo ha interessato il Dente del Cimone. A maggio 2020 a crollare è stata una parte delle torri del Cimerlo. A settembre 2020 una frana si è verificata su Cima Canali.

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