FilmNews

Ambiente, natura e sostenibilità al Trento Film Festival

Il Trento Film Festival, in scena live e online dal 30 aprile al 9 maggio, è nel vivo della sua ricca programmazione che anche quest’anno dimostra una particolare attenzione all’ambiente. E non poteva essere altrimenti avendo la kermesse cinematografica da sempre al centro il rapporto tra uomo e natura cercando di sensibilizzare ed educare ospiti, pubblico e comunità intera riguardo a un tema che, oggi come non mai, è di vitale importanza per il futuro del Pianeta.

Un impegno che avviene concretamente adottando azioni per diminuire l’impatto ambientale del festival (dalla raccolta dei rifiuti, all’uso di carta ecologica), ma anche proponendo eventi e proiezioni dedicati e una sezione dal nome T4Future tutta rivolta alle nuove generazioni e pensata per promuovere lo sviluppo sostenibile, la tutela dell’ambiente e l’educazione alla cittadinanza attiva.

Gli eventi dedicati all’ambiente nell’edizione 2021

Martedì 4 maggio

La serata di oggi sarà dedicata al Paese ospite, la Groenlandia, e al tema dei cambiamenti climatici. Hervé Barmasse dialogherà con il giornalista Sandro Orlando e Michele Freppaz, ricercatore e nivologo, per capire cosa racconta la neve, il ghiaccio e la montagna. La domanda a cui si cercherà di rispondere è se possiamo ovviare alla più grande crisi ambientale del secolo che verrà e quali sono gli eventi diretti e indiretti che fanno da termometro sullo stato di salute della Terra. L’evento alle 21.00 è online sul sito, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Trento Film Festival.

qualche ora prima, alle 18.00, sempre online, Irene Borgna autrice di Cieli neri. Come l’inquinamento luminoso ci sta rubando la notte (edizioni Ponte alle Grazie e CAI) racconterà ad Anna Girardi il viaggio dalle Alpi Marittime al Mare del Nord per ritrovare le notti autentiche dove le stelle hanno la forza di bucare la coperta nera del cielo.

Giovedì 6 maggio

Alle 10.30 l’evento online sulla pagina Facebook di Radio Dolomiti “Tecnologie innovative per l’incentivazione delle pratiche sostenibili in agricoltura” con Raffaele Giaffreda. Il focus sarà su come i cambiamenti climatici e l’agricoltura intensiva stanno progressivamente riducendo la disponibilità di risorse naturali. A tale scopo, si parlerà della ricerca che affonda le sue radici nel progetto SAPIENCE e che ha l’obiettivo di utilizzare tecnologie IoT e blockchain per promuovere pratiche agricole virtuose e sostenibilità sia ambientale che economica.

Venerdì 7 maggio

Ore 10.30, sulla pagina Facebook di Radio Dolomiti si parlerà di come lo spazio alpino è in continuo cambiamento e sono parecchi gli eventi che potranno influenzare il futuro di questo territorio. Due classi di studenti trentini hanno svolto sul tema una interessante attività didattica all’interno delle iniziative EUSALP. Se ne discuterà in “Anticipare i conflitti nell’uso della foresta. Giovani esperti al lavoro”.

Sabato 8 maggio

Sabato ricca di momenti dedicati alle tematiche ambientali. Alle 9.00 si darà il via alla Conferenza dei giovani sul clima Trentino e Alto Adige con protagonisti 40 ragazzi e esperti. L’evento, promosso dal Forum provinciale per i cambiamenti Climatici, ha come obiettivo elaborare e presentare delle raccomandazioni politiche dirette a diversi attori dei territori e si tiene a Trento in preparazione alla “Youth4Climate2021: Driving Ambition” di Milano, evento internazionale in vista della Conferenza ONU COP26 sul Clima di Glasgow. L’evento è riservato agli iscritti.

Alle 10.30 all’appuntamento giornaliero “Caffè scientifico” si parlerà del progetto “Tap Revolution a simple solution to plastic pollution” che promuove l’importanza di valorizzare l’acqua attraverso la sensibilizzazione verso il consumo consapevole. Per poter contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, è fondamentale esplorare l’impatto idrico delle nostre scelte e del cambio di attitudine rispetto al consumo dell’acqua. L’evento è online sulla pagina Facebook di Radio Dolomiti.

Alle 11.30 si discuterà del libro “Terra ultima chiamata” a cura di Salvatore Giannella (Antiga edizioni). Il libro è una diagnosi aggiornata per capire la febbre del pianeta, dai divulgatori scientifici ai giovani della Generazione Greta. Il testo contiene gli atti del convegno “Mai più l’ambiente preso in giro” svoltosi ad Asiago nel 2019. Sempre online sulla pagina Facebook di Radio Dolomiti.

Le mostre

Per chi è a Trento, sarà visitabile in Piazza Fiera fino al 9 maggio la mostra “Groenlandia. Viaggio intorno all’isola che scompare”, a cura di Sandro Orlando.

Nel 1934 la prima spedizione italiana in Groenlandia, cinque alpinisti guidati dal conte Leonardo Bonzi, rischiò di trasformarsi in tragedia a causa del maltempo e dei ghiacci che impedirono alla nave venuta a riprenderli di avvicinarsi alla costa, per quasi due settimane. Nell’estate del 2019 il giornalista e scrittore Sandro Orlando ha trascorso un mese all’interno di quel sistema di fiordi, lo Scoresby Sund, per documentarne gli effetti dell’emergenza climatica. Inutile dire che il paesaggio fotografato negli anni Trenta dal gruppo di Leonardo Bonzi non esiste più.

T4Future 

 La sezione Trento Film Festival For Future dedicata alle nuove generazioni prevede un ricco programma di proiezioni, laboratori e attività per promuovere tematiche legate all’ambiente. Non potendo accogliere in presenza il suo giovane pubblico, il Festival propone sul sito una serie di laboratori, presentazioni ed attività da guardare e provare a casa. Sono tutti consultabili nella sezione dedicata: https://trentofestival.it/t4future/

I film

Sono molti i film presenti al Trento Film Festival che hanno come tema la natura nei suoi molteplici aspetti.

chi non potesse godersi le proiezioni al cinema a Trento (si consiglia l’acquisto del biglietto online per evitare assembramenti alle casse), può farlo comodamente a casa all’indirizzo web online.trentofestival.it.

I titoli

  • SONGS OF THE WATER SPIRITS di Nicolò Bongiorno (MUSE.DOC)

Il Ladakh è una regione himalayana dell’India in profonda trasformazione, che sta affrontando un percorso di rigenerazione culturale costantemente in bilico tra il richiamo di una tradizione arcana e uno sviluppo rampante, che mette a rischio l’ambiente e snatura i suoi abitanti. Menti coraggiose vogliono superare questo dualismo proponendo una mediazione virtuosa per restare sé stessi senza chiudersi al mondo, valorizzando gli stimoli di una modernità che non implichi una mutazione antropologica.

Il film è il primo a vincere al Trento Film Festival 2021 nella sezione MUSE VIDEONATURA dedicata all’opera più originale, per soggetto, sceneggiatura e montaggio, nel racconto di temi quali natura, ambiente, sostenibilità e cambiamenti climatici. La motivazione: “Songs of the water spirits indaga le sfide che le comunità del Ladakh (India) affrontano nel relazionarsi con un mondo in rapido cambiamento. Da una parte un territorio di tradizioni millenarie, nel cuore dell’Himalaya, ancora legato ad un rapporto intimo con la propria terra dove la vita semplice delle genti di montagna si intreccia con una forte spiritualità. Dall’altra l’invasione di chi cerca unicamente una risorsa turistica da sfruttare, incurante della sua fragilità.

  • THE MAGNITUDE OF ALL THINGS di Jennifer Abbott (MUSE.DOC)

Quando Jennifer Abbott ha perso la sorella a causa del cancro, il suo dolore l’ha aperta alla profonda gravità del collasso climatico, tracciando intimi paralleli tra le esperienze di lutto, sia personali che planetarie. Le storie dal fronte del cambiamento climatico si fondono con i ricordi dell’infanzia della regista sulla Georgian Bay, in Ontario. Cosa hanno in comune queste storie? La risposta, sorprendentemente, è tutto.

  • WOOD di Monica Lăzurean-Gorgan, Michaela Kirst, Ebba Sinzinger (MUSE.DOC)

Il disboscamento illegale è un business globale che vale miliardi. Alexander von Bismarck, discendente del cancelliere di ferro e capo dell’Agenzia di investigazione ambientale a Washington D.C., persegue con successo le macchinazioni della mafia del legname. Il suo obiettivo principale è promuovere un cambiamento nella coscienza della politica e della società civile e un nuovo codice di condotta per l’economia globale. Un thriller ambientale che trae la sua tensione dalla triste realtà quotidiana. Una spia ambientale si infiltra nel sindacato globale del commercio illegale di legname. Con l’aiuto di una telecamera nascosta documenta la catena di attività illegali, dalla raccolta del legno alla commercializzazione dei prodotti “lavati” nei supermercati. Questo si rivela essere un eccellente motore di cambiamento politico.

  • THE TROUBLE WITH NATURE di Illum Jacobi (sezione ANTEPRIME)

La posta in gioco è alta – Burke ha perso tutto in rischiosi investimenti coloniali e il suo futuro dipende dal successo della nuova edizione del suo capolavoro giovanile e dal suo audace incontro faccia a faccia con la natura. Avendo perso il suo staff, viaggia solo con una serva indigena presa in prestito dalla piantagione di suo fratello nelle Indie Occidentali. Il viaggio è un disastro – Burke non è mai stato fuori città e si ritrova perso in Provenza facendo fatica persino a trovare le Alpi. Inoltre, scopre che odia la natura – punge, prude e non riesce a dargli alcuna illuminazione. Nel frattempo, la sua serva è profondamente coinvolta con tutto ciò che la circonda e Burke diventa amaro e geloso della sua facile connessione con gli elementi selvaggi. Il tentativo sempre più disperato e patetico di Burke di svelare i misteri del sublime, si trasforma in un suicidio quando scopre un ghiacciaio di ghiaccio scintillante che porta a una vetta divina coperta di neve che lui inizia a scalare pensando di potersi dimostrare il padrone della natura e vendicare i disagi che essa gli ha donato.

  • BOSCO di Alicia Cano (CONCORSO INTERNAZIONALE)

Tra immaginazione e memoria, tra le due sponde dell’Oceano Atlantico, BOSCO è sia una favola sul tempo, che il tentativo di costruire l’immagine di un luogo che esiste oltre la cartografia e la realtà. Bosco è un villaggio appenninico di 13 abitanti, circondato da castagni che lo divorano giorno dopo giorno. Il suo legame originario con la foresta si configura anche come il suo destino. A un oceano di distanza, in Uruguay, dalla sua sedia girevole Orlando, con i suoi 103 anni, ci invita a un viaggio che diventa una favola. Tra Bosco e Salto, tra immaginazione e memoria, si costruisce un dialogo che dà vita a paesaggi che esistono al di là del tempo e della realtà. Filmato durante 13 anni, BOSCO esplora ciò che rimane quando tutto sembra destinato a scomparire.

  • N-ICE CELLO di Corrado Bungaro (film di chiusura)

La straordinaria storia del viaggio di un violoncello fatto di ghiaccio che per incanto suona. Il violoncello, costruito dall’artista americano Tim Linhart con l’acqua del ghiacciaio Presena a 2.800 m di altitudine, in Trentino, viene trasportato, tra mille difficoltà, attraverso tutta l’Italia in un furgone-frigo, per preservarlo a una temperatura costante sotto lo zero. L’obiettivo è raggiungere Palermo, dall’altra parte della penisola, per interagire al Teatro Politeama con l’Orchestra Sinfonica Siciliana nella prima esecuzione mondiale di una partitura originale per Ice-cello e orchestra d’archi, opera del compositore e musicista palermitano Giovanni Sollima. La struttura narrativa segue naturalmente il ritmo del viaggio “on the road”, con gli imprevisti e gli ostacoli incontrati durante il percorso, ma anche le soluzioni originali e creative adottate al fine di giungere alla meta finale.

  • CONTAGION di Gholipour Dashtaki Arman (terre Alte)

La tribù dei Bakhtiari, il più grande gruppo di nomadi iraniani, in primavera si sposta in massa verso pascoli estivi dove trovare acqua ed erba per il loro bestiame. Quest’anno, a causa della pandemia, il governo ha chiuso le strade che i Bakhtiari devono percorrere per migrare. I nomadi e i loro animali sono così bloccati nel loro pascolo invernale, che diventa ogni giorno più caldo. Devono fuggire da queste pianure ormai aride, senza prati né acqua potabile, e dirigersi verso le sorgenti e i prati in fiore dei loro alpeggi estivi.

  • LA CASA ROSSA di Francesco Catarinolo (Concorso Internazionale /Destinazione Groenlandia)

Robert Peroni, ex esploratore altoatesino, trent’anni fa molla tutto per trasferirsi nella Groenlandia orientale, dove vive una popolazione che sembra condannata all’estinzione. Negli anni ‘70 la Comunità Europea vieta il commercio della pelle di foca, ma così facendo priva questa civiltà millenaria della sua unica forma di sostentamento economico: la caccia. Il governo danese risponde esportando modelli economici e turistici occidentali, da parte loro gli Inuit reagiscono con un atteggiamento passivo, accettando tutto e aspettando che qualcosa succeda. La conseguenza è un aumento dei tassi di alcolismo, depressione e suicidio. Robert quindi fonda La Casa Rossa, un rifugio che offre lavoro alla gente del posto rimasta senza niente, perché il futuro di questo luogo appartiene ai giovani e a quelli che vogliono restare: un futuro incerto in un presente di pandemia.

  • ICEMELTLAND PARK di Liliana Colombo (Concorso Internazionale)

Un parco di divertimenti pensato per le famiglie, le coppie, gli amici e tutti coloro che vogliono visitarlo. Non sai dove andare in vacanza? O non sapete come trascorrere la vostra luna di miele? Venite a Icemeltland Park, non ve ne pentirete!

  •  58BPM – BATTITI AL MINUTO di Zingaretti Marco (ALP&ISM)

2019: i giovani atleti Mattia Migliorini, Maëlle Frascari e Laura Rogora stanno riuscendo nell’impresa di rendere lo sport un mestiere. 2020: il Covid si impone nella nostra realtà e viene raccontato attraverso le storie dei tre ragazzi, seguendoli fino al primo giorno di ritorno alla roccia per Laura, al vento per Maëlle, all’acqua per Mattia. Con gli interventi di Paolo Cognetti, che ha aperto le porte del suo rifugio in montagna per raccontare l’isolamento e il ritorno all’aria aperta dopo la quarantena.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close