Non capita tutti i giorni che un goliardico programma in prima serata annoveri tra gli ospiti alpinisti e scalatori. Succede però ad “Avanti un altro! Pure di sera” il quiz televisivo, condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, in onda la domenica in prima serata su Canale 5. Primo tra gli ospiti il presidente dei Ragni di Lecco Matteo Della Bordella che in una gara dove si sono fronteggiati, a suon di domande, il “Mondo del passato” e quello dei “Super” ha ovviamente rappresentato la seconda categoria. “Mi hanno portato giù da una montagna e mi hanno buttato qui” si è presentato Matteo, leggermente disorientato di fronte alla cinica conduzione di Bonolis che non ha risparmiato le battute.
“Ho avuto il piacere e l’onore di intervistare Walter Bonatti” afferma invece Bonolis, offrendo a Della Bordella l’opportunità per ricordare l’esempio dello scalatore bergamasco, fonte di ispirazione per molte generazioni. “Un idolo che ha tracciato una strada” commenta brevemente Matteo prima di iniziare a rispondere alle domande del gioco. L’alpinismo dello scalatore varesotto ricorda in qualche modo, con le dovute distinzioni, quello di Bonatti. Quantomeno per filosofia, etica e stile pulito.
Certo è durata poco la sua presenza al programma, giusto due serie di domande, ma fa piacere vedere anche l’alpinismo in prima serata. Sicuramente molti se lo aspetterebbero in altri contesti, più seriosi e ingessati, ma trovare tracce di alpinismo in programmi di massa è forse ancora più significativo, soprattutto quando portano un bell’esempio come nel caso di Della Bordella.
Per chi volesse recuperare la puntata del 2 maggio con Matteo, la può trovare sul portale Mediaset Play.
Mi sapete dire chi l’ha mandato/invitato ?
ci vuole coraggio a dire che “l’alpinismo sbarca su canale 5” in riferimento ad un alpinista che partecipa ad un gioco a premi…
Forse sarebbe stato più corretto dire “L’alpinista partecipa ad Avanti un altro”
Tanto tempo fa anche Hervè Barmasse aveva partecipato alla trasmissione “Affari tuoi” di Rai 1 condotta sempre da Bonolis che lo chiamava il bel figheiro della Valle d’Aosta. Mi sembra avesse vinto 18.000 euro con i quali si era finanziato una spedizione in Pakistan.