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Adam Ondra e la magica salita al tramonto del 9a “Directa Bongada”

Adam Ondra ci riporta nuovamente indietro nel tempo, alle settimane autunnali trascorse a Margalef con il desiderio di vincere la sfida con il terribile 9b+ Perfecto Mundo. La via protagonista del nuovo video pubblicato su Youtube è il 9a Directa Bongada, di cui Adam ha messo a segno la prima salita durante il soggiorno spagnolo.

Siamo questa volta sul versante Sud di Margalef, nella parte più assolata, sulla falesia di Raco de Les Espadelles. “Verso la fine del mio viaggio a Margalef – ricorda Ondra – sono stato felice di poter realizzare la prima salita di Directa Bongada. La via unisce la prima parte, decisamente dura, di Directa Rodillar e tutte le parti più dure di La Bongada (8c+/9a). Ho realizzato la prima salita di Directa Rodillar a inizio del mio soggiorno, proponendo un grado 8c+/9a, ma a gennaio è stata ripetuta dal forte Vojta Trojan secondo cui è piuttosto un 8c/c+.” 

La linea più diretta e logica

“Nonostante sia un link-up a mio avviso è la linea più diretta e logica in quella parte della falesia”, spiega Adam. Diretta, logica e complessa fin dall’inizio. Non mancano i biditi. Gli appoggi per i piedi latitano e sul finale di Directa Rodillar tocca optare per un “pogo jump”. A detta di Ondra, un movimento divertente, se lo si sa fare.

Dopo un inizio stancante, un ottimo aggancio di ginocchio consente un prolungato recupero delle forze. Motivo per cui, come evidenzia il campione ceco, è complesso definire un grado per la via nel totale.

Il potere di un tramonto

Adam sceglie di effettuare la salita al tramonto. Non è un caso. “Si tratta dell’unico momento del giorno in cui puoi riuscire ad affrontare qualcosa di particolarmente duro sul versante esposto a Sud, quando c’è il sole”. Non è possibile, a detta di Ondra, sfidare i propri limiti e dare il meglio di sé in pieno sole, neanche in inverno. Non solo per la temperatura ma anche per la luce che rende complicato individuare gli appigli, soprattutto quando si tratta di esili appoggi.

“Il momento in cui il giorno cede il posto alla notte è per me magico. Mi sento super focalizzato. Riesco a non pensare. E non intendo non pensare alla salita. Non pensare a nulla. E così posso dare il massimo”.

Un aggancio di ginocchio dà il via al passaggio chiave di La Bongada. Movimenti sofferti al termine dei quali “si fa tutto più facile”. E senza più timore di cadute “mi sono potuto godere il momento”. Un finale fantastico, vissuto nella luce degli ultimi raggi di sole. “Momenti che passano troppo in fretta”. 

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