Sci alpinismo

Partita la prima traversata invernale in autonomia dell’altopiano del Deosai

Dopo una settimana di corso intensivo per formare le guide pakistane, insegnandogli i fondamenti dello scialpinismo e le essenziali tecniche di autosoccorso e movimentazione in terreno innevato, è iniziata la traversata dell’altopiano del Deosai promossa dall’Associazione Cuore Attivo Monte Rosa insieme alla Organizzazione EvK2Minoprio, al Governo del Gilgit-Baltistan e dell’Ambasciata d’Italia a Islamabad.

In questi giorni le Maurizio Gallo, Michele Cucchi, Marco Zaninetti, Paolo Dalla Valentina, Matteo Negra e Samuel Confortola sono impegnati nella traversata dell’altopiano del Deosai con l’obiettivo di sviluppare itinerari scialpinistici individuando possibili punti di sosta attrezzabili con bivacchi sostenibili oltre a definire un piano operativo per l’apertura al turismo nel corso della prossima stagione invernale. Impiegheranno una decina di giorni per compiere la traversata di 80 chilometri da Astore a Skardu.

“Il corso è andato molto bene” racconta Michele Cucchi, guida di Alagna Valsesia e responsabile operativo del progetto. “Abbiamo insegnato i fondamenti di salita e discesa, ricerca di un travolto da valanga, ricerca con sonde”. Si sono forniti ai ragazzi gli strumenti base per potersi muovere in sicurezza sugli sci, ma anche per poter gestire eventuali situazioni di emergenza. “Il livello era molto vario. Alcuni partivano da zero, altri avevano già una buona tecnica. In generale sono rimasti tutti molto soddisfatti e stupiti dalle opportunità che possono offrire lo sci escursionismo e lo sci alpinismo.

Prima di partire per la traversata si è svolta una piccola cerimonia presso la Karakorum International University, con la consegna dei diplomi ai partecipanti al corso, che ha visto la partecipazione del Ministro al Turismo del Gilgit Baltistan. “C’è un notevole interesse da parte della politica verso la promozione del turismo invernale nella regione del Gilgit Baltistan” spiega il presidente di EvK2Minoprio Maurizio Gallo. “Inoltre sono rimasto molto colpito dalla coscienza ambientale dei giovani pakistani. Durante l’incontro in università abbiamo avuto modo di ascoltare alcuni studenti che hanno espresso concetti molto importanti attorno ai temi del turismo sostenibile, della gestione dei rifiuti, della pulizia sia in montagna che in città. Idee che fino a qualche anno fa non gli appartenevano, ma che oggi stanno prendendo piede. Ripensando alle campagne di pulizia del ghiacciaio Baltoro portate avanti negli anni con EvK2CNR non posso che essere contento di osservare questa nuova mentalità.

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